Agevolazioni finanziarie alle giovani coppie per l’accesso a
finanziamenti per l’acquisto della prima casa.
Introdurre correttivi che premino l'anzianità di residenza: a chi
risiede da più tempo nel Comune di Bologna (dai dieci anni a
salire) deve essere riconosciuto un punteggio superiore ai fini
dell'assegnazione della casa popolare.
Con la regia della pubblica amministrazione si potrebbe costituire
un “fondo etico”, che acquisisca dalle imprese gli appartamenti a
prezzo scontato (attorno al 20% rispetto al prezzo di mercato), per
poi assegnarli con formula della locazione a canone concordato a
categorie sociali individuate con appositi bandi pubblici. Gli
assegnatari, trascorsi 4 anni dall’assegnazione, potrebbero
riscattare l'immobile, imputando il 50% del canone pagato sul
prezzo di acquisto (prezzo già scontato rispetto al mercato). Se
non riscattato al termine della locazione, l'immobile rimarrà
patrimonializzato nel “fondo etico” costituito ad hoc, con
possibilità di nuova ricollocazione.
I fondi necessari per questi investimenti (citati complessivamente
nel programma) si otterrebbero vendendo quote di società
partecipate, HERA in primis, utili ad effettuare investimenti
strategici e duraturi sul territorio.
Basta nomine all’interno di società, agenzie ed enti di persone che
svolgono doppi incarichi.
Per le nuove nomine proponiamo una riduzione del 10% dei compensi
oggi percepiti.
Occorre programmare la mobilità in modo funzionale al servizio
della città, indipendentemente da quelli che possono essere gli
interessi di alcune categorie.
Le linee guida di un eventuale metrò devono essere:
1. Sfruttare il più possibile la superficie ed andare nel
sottosuolo solo se e dove inevitabile;
2. Non attraversare il centro storico;
3. No’ al collegamento sotterraneo Stazione ferroviaria-Fiera che
potrebbe essere realizzato completamente in superficie, a costi di
gran lunga inferiori.
NO AL CIVIS ‘No’ al Civis sotto le Due Torri. Prendere in seria
considerazione il piano alternativo già proposto da ASCOM.
Ripristinare la Funivia che porta a San Luca, un tempo operativa e
funzionale, poi erroneamente smantellata. La funivia consentirebbe
di raggiungere uno dei luoghi più rappresentativi e simbolici di
Bologna, eliminando il caos e l’inquinamento causato dai numerosi
pullman che vi portano i turisti.
Con il piano della mobilità si devono cercare soluzioni che
individuino spazi per nuovi parcheggi, anche pertinenziali (meno
macchine in strada). Opere facilmente realizzabili attraverso la
compartecipazione di pubblico e privato.
Eliminare i parcheggi a pagamento per la prima ora negli ospedali.
Promuovere la candidatura di Bologna alle prossime ‘UNIVERSIADI’ e
istituire un premio internazionale chiamato ‘LIBERTAS’ da assegnare
a uno o più personaggi di spicco che si sono distinti per il loro
amore verso le libertà e per l'impegno volto a riaffermare i
principi in omaggio alla memoria del nostro illustre passato,
votato, appunto, alla libertà. Queste premiazioni fungerebbero,
inoltre, da volano per il turismo e avrebbero positive
ripercussioni sia sull'economia sia sulla cultura, oltre a
costituire uno stimolo per altre importanti iniziative, prima fra
tutte la creazione sotto le Due Torri di un contestuale ‘Centro
studi sulle Libertà’.
Occorre programmare la mobilità in modo funzionale al servizio
della città, indipendentemente da quelli che possono essere gli
interessi di alcune categorie.
Le linee guida di un eventuale metrò devono essere:
1. Sfruttare il più possibile la superficie ed andare nel
sottosuolo solo se e dove inevitabile;
2. Non attraversare il centro storico;
3. No’ al collegamento sotterraneo Stazione ferroviaria-Fiera che
potrebbe essere realizzato completamente in superficie, a costi di
gran lunga inferiori.
NO AL CIVIS ‘No’ al Civis sotto le Due Torri. Prendere in seria
considerazione il piano alternativo già proposto da ASCOM.
Ripristinare la Funivia che porta a San Luca, un tempo operativa
e funzionale, poi erroneamente smantellata. La funivia
consentirebbe di raggiungere uno dei luoghi più rappresentativi e
simbolici di Bologna, eliminando il caos e l’inquinamento causato
dai numerosi pullman che vi portano i turisti.
Occorre programmare la mobilità in modo funzionale al servizio
della città, indipendentemente da quelli che possono essere gli
interessi di alcune categorie.
Le linee guida di un eventuale metrò devono essere:
1. Sfruttare il più possibile la superficie ed andare nel
sottosuolo solo se e dove inevitabile;
2. Non attraversare il centro storico;
3. No’ al collegamento sotterraneo Stazione ferroviaria-Fiera che
potrebbe essere realizzato completamente in superficie, a costi di
gran lunga inferiori.
Videosorveglianza sugli autobus ATC come deterrente contro scippi e
rapine.
Incentivi e sgravi fiscali per chi ripristina, sia sanzioni e
obblighi di ripristino a chi viene sorpreso a deturpare edifici
privati e luoghi pubblici.
Una rigida regolamentazione e maggiori controlli sulle attività
commerciali gestite da extracomunitari: troppe le strade ove si
concentrano tali attività (kebab, negozi cinesi, phone center)
creando di fatto ghetti.
Meno Agenti della Polizia Municipale a fare le multe, ma più Vigili
impegnati nel presidio costante del territorio per combatterne il
degrado.
Al fine di garantire l'accesso ai servizi online offerti dalla PA,
promuovere l'utilizzo di Internet anche a quei soggetti che ne
farebbero un uso sporadico e ai quali non converrebbe attivare
abbonamenti con i gestori privati di telefonia.
Dotare i quartieri degli strumenti necessari a fornire risposte
immediate e operative ai problemi dei cittadini. Occorre promuovere
un approccio di reale discontinuità con il passato e pensare ad una
riforma del sistema del decentramento, con nuove regole. Valutare
la possibilità di istituire un unico quartiere per l’intero centro
storico.
Mettere a sistema tutto l'insieme museale cittadino. Valorizzare i
musei universitari ed i percorsi a biglietto unico che consentano
di incentivare gli ingressi in più siti e attrazioni.
Alcune discipline sportive richiedono nuove strutture e nuovi
spazi. Le polisportive e l’associazionismo sportivo in generale
rivestono un ruolo fondamentale e pertanto devono essere
valorizzati. Gli eventi sportivi, anche quelli relativi agli sport
minori, possono richiamare un grande pubblico: vanno pertanto
sostenuti e valorizzati, così come i circuiti nazionali di
promozione. Bologna deve essere all'avanguardia nel sistema
sportivo nazionale.
Viene offerta alle associazioni di cittadini (armati solamente di
telefono cellulare) la possibilità di contribuire attivamente in
materia di sicurezza. Attraverso fondi regionali sarà inoltre
possibile incrementare la videosorveglianza di aree ancora
scoperte.
Occorre riorganizzare complessivamente il corpo della Polizia
Municipale, che svolge un ruolo fondamentale per tutta la città:
più vigili in strada, di notte ed un maggiore controllo delle
situazioni più critiche.
I tempi di attesa della sanità, registrati come eccessivamente
lunghi, dovranno essere ridotti ricorrendo ad una partnership
pubblico-privato accreditata.
Valorizzare la "Consulta handicap" in cui è fondamentale
coinvolgere molti giovani portatori di diverse disabilità, come
laboratorio di proposte e di progetti. Alcune delle nostre
indicazioni principali sono:
- procedere con l'abbattimento delle barriere
architettoniche;
- migliorare le strutture diurne di accoglienza, prestando
un'attenzione specifica alle case famiglia per minori e adulti.
Viabilità, marciapiedi, arredo urbano, illuminazione pubblica:
occorre investire in opere di riqualificazione. Eliminare fonti di
pericolo per i cittadini, come ad esempio le strade ed i
marciapiedi dissestati e disseminati di buche. Le barriere
architettoniche che limitano la mobilità dei disabili.
Vanno valutate le esigenze di posteggi per i disabili residenti nel
Comune ed è auspicabile la realizzazione di uno stradario per i
detentori di permesso, che ne indichi la dislocazione. Va inoltre
attivato un controllo a tappeto dei permessi per individuare, e poi
sanzionare, i titolari di permessi contraffatti o detenuti
indebitamente.
Potenziamento dei Servizi Nido e Scuola dell’Infanzia attraverso
l’integrazione tra pubblico e privato attraverso convenzioni con
istituti scolastici paritari per fronteggiare l’emergenza della
carenza di posti con contemporaneo abbattimento dei costi.
Verificare l’adeguamento degli edifici alle ultime norme sulla
sicurezza, alla prevenzione anti-incendio, all’eliminazione di
materiali pericolosi, alla separazione dei servizi igienici
(maschi-femmine), alla protezione degli edifici da furti e
vandalismi.
Gli stranieri non dovrebbero essere più del trenta per cento in
ogni classe. Promuovere l’insegnamento della lingua italiana per
gli stranieri ed altresì (vedi nuove norme sull’immigrazione, la
cittadinanza, ecc) l’educazione alla legalità, lo studio della
Costituzione, ai diritti e doveri dei cittadini Ciò si può
realizzare anche grazie ad iniziative d’intesa con altri enti
pubblici o privati.
Favoriamo la riapertura dei negozi e di nuove attività per giovani
fino a 30 anni di età e disoccupati, attraverso incentivi, sgravi
fiscali e procedure amministrative più semplificate e veloci.
Nelle mense promuovere e sostenere il consumo di cibi locali
(Km.0), mirando alla qualità dei prodotti ed alla loro produzione
bio sostenibile.
Il bilancio per titoli deve essere sostituito da un bilancio per
progetti con una fortissima razionalizzazione della spesa: occorre
rivalutare e rimettere in discussione ogni aspetto del bilancio
comunale.
Occorre programmare la mobilità in modo funzionale al servizio
della città, indipendentemente da quelli che possono essere gli
interessi di alcune categorie.
Le linee guida di un eventuale metrò devono essere:
1. Sfruttare il più possibile la superficie ed andare nel
sottosuolo solo se e dove inevitabile;
2. Non attraversare il centro storico;
3. No’ al collegamento sotterraneo Stazione ferroviaria-Fiera che
potrebbe essere realizzato completamente in superficie, a costi di
gran lunga inferiori.
Meno Agenti della Polizia Municipale a fare le multe, ma più Vigili
impegnati nel presidio costante del territorio per combatterne il
degrado.
Con il piano della mobilità si devono cercare soluzioni che
individuino spazi per nuovi parcheggi, anche pertinenziali (meno
macchine in strada). Opere facilmente realizzabili attraverso la
compartecipazione di pubblico e privato.
Eliminare i parcheggi a pagamento per la prima ora negli
ospedali.
Le innumerevoli proprietà del Comune si valorizzano anche lasciando
spazi di libertà alle associazioni, alle società sportive e alle
realtà culturali. Spesso rende più del valore economico di un
affitto. Ma i criteri devono essere chiari e verificabili da tutti:
appare spesso poco nitida la selezione tra un luogo e l’altro, ma
anche tra associazioni. E in tal senso assicuriamo la massima
trasparenza nella realizzazione di questo punto programmatico
qualificante per l’idea di città che noi esprimiamo.
L’obiettivo è la riduzione, fino a farle scomparire, delle
consulenze e degli incarichi esterni entro metà mandato.
Personale del comune e partecipate: l’individuazione di obiettivi
precisi, verificabili, raggiungibili e misurabili è la chiave di
volta di ogni tentativo di premiare il merito per coinvolgere le
lavoratrici e i lavoratori. Particolare attenzione sarà posta al
ruolo della Polizia Municipale (maggiore presenza dei vigili urbani
agli incroci).
I fondi necessari per questi investimenti (citati
complessivamente nel programma) si otterrebbero vendendo quote di
società partecipate, HERA in primis, utili ad effettuare
investimenti strategici e duraturi sul territorio.
Basta nomine all’interno di società, agenzie ed enti di persone che
svolgono doppi incarichi.
Per le nuove nomine proponiamo una riduzione del 10% dei compensi
oggi percepiti.
Occorre realizzare, di concerto con i comuni limitrofi, un armonico
piano di gestione del verde pubblico, al fine di valorizzare il
patrimonio di piante esistente, integrandolo al meglio.
Bisogna studiare un nuovo sistema di gestione del canile e gattile,
improntato alla razionalizzazione della spesa e alla trasparenza
della gestione.
La Certosa è il principale cimitero monumentale di Bologna. Oggi si
trova in totale stato di degrado: alcuni reparti sono addirittura
inaccessibili. Occorre pertanto un piano straordinario ed urgente
di intervento e la verifica della fattibilità per un ampliamento
significativo, anche mediante variazioni urbanistiche studiate
appositamente per tale scopo.
Con il piano della mobilità si devono cercare soluzioni che
individuino spazi per nuovi parcheggi, anche pertinenziali (meno
macchine in strada). Opere facilmente realizzabili attraverso la
compartecipazione di pubblico e privato.
Occorre programmare la mobilità in modo funzionale al servizio
della città, indipendentemente da quelli che possono essere gli
interessi di alcune categorie.
Le linee guida di un eventuale metrò devono essere:
1. Sfruttare il più possibile la superficie ed andare nel
sottosuolo solo se e dove inevitabile;
2. Non attraversare il centro storico;
3. No’ al collegamento sotterraneo Stazione ferroviaria-Fiera che
potrebbe essere realizzato completamente in superficie, a costi di
gran lunga inferiori.
Occorre realizzare, di concerto con i comuni limitrofi, un armonico
piano di gestione del verde pubblico, al fine di valorizzare il
patrimonio di piante esistente, integrandolo al meglio.
Al fine di garantire l'accesso ai servizi online offerti dalla PA,
promuovere l'utilizzo di Internet anche a quei soggetti che ne
farebbero un uso sporadico e ai quali non converrebbe attivare
abbonamenti con i gestori privati di telefonia.
Agevolazioni finanziarie alle giovani coppie per l’accesso a
finanziamenti per l’acquisto della prima casa.
Introdurre correttivi che premino l'anzianità di residenza: a chi
risiede da più tempo nel Comune di Bologna (dai dieci anni a
salire) deve essere riconosciuto un punteggio superiore ai fini
dell'assegnazione della casa popolare.
Con la regia della pubblica amministrazione si potrebbe
costituire un “fondo etico”, che acquisisca dalle imprese gli
appartamenti a prezzo scontato (attorno al 20% rispetto al prezzo
di mercato), per poi assegnarli con formula della locazione a
canone concordato a categorie sociali individuate con appositi
bandi pubblici. Gli assegnatari, trascorsi 4 anni
dall’assegnazione, potrebbero riscattare l'immobile, imputando il
50% del canone pagato sul prezzo di acquisto (prezzo già scontato
rispetto al mercato). Se non riscattato al termine della locazione,
l'immobile rimarrà patrimonializzato nel “fondo etico” costituito
ad hoc, con possibilità di nuova ricollocazione.
Istituzione dello ‘Sportello Famiglia’: un servizio di consulenza
alle famiglie bisognose, in grado di guidare e assistere i soggetti
interessati alla fruizione dei servizi loro riservati.
Incentivare, in applicazione delle leggi nazionali, il servizio di
tagesmutter (mamme di giorno), ossia servizi di micronido.
Si propone la creazione di una ‘Carta Famiglia’ comunale: una
tessera elettronica prepagata che darà diritto all’applicazione di
agevolazioni, riduzioni di prezzi e tariffe presso strutture
pubbliche e strutture private convenzionate, fornitori di servizi
alla persona. La carta spetterebbe ai nuclei familiari con più di 3
figli a carico e condizioni reddituali predeterminate, fino al
compimento del terzo anno di età, residenti sul territorio comunale
da almeno 5 anni.
Favoriamo la riapertura dei negozi e di nuove attività per giovani
fino a 30 anni di età e disoccupati, attraverso incentivi, sgravi
fiscali e procedure amministrative più semplificate e veloci.
Videosorveglianza sugli autobus ATC come deterrente contro scippi e
rapine.
Incentivi e sgravi fiscali per chi ripristina, sia sanzioni e
obblighi di ripristino a chi viene sorpreso a deturpare edifici
privati e luoghi pubblici.
Una rigida regolamentazione e maggiori controlli sulle attività
commerciali gestite da extracomunitari: troppe le strade ove si
concentrano tali attività (kebab, negozi cinesi, phone center)
creando di fatto ghetti.
Viene offerta alle associazioni di cittadini (armati solamente di
telefono cellulare) la possibilità di contribuire attivamente in
materia di sicurezza. Attraverso fondi regionali sarà inoltre
possibile incrementare la videosorveglianza di aree ancora
scoperte.
Occorre riorganizzare complessivamente il corpo della Polizia
Municipale, che svolge un ruolo fondamentale per tutta la città:
più vigili in strada, di notte ed un maggiore controllo delle
situazioni più critiche.
I tempi di attesa della sanità, registrati come eccessivamente
lunghi, dovranno essere ridotti ricorrendo ad una partnership
pubblico-privato accreditata.
Viene offerta alle associazioni di cittadini (armati solamente di
telefono cellulare) la possibilità di contribuire attivamente in
materia di sicurezza. Attraverso fondi regionali sarà inoltre
possibile incrementare la videosorveglianza di aree ancora
scoperte.
Occorre riorganizzare complessivamente il corpo della Polizia
Municipale, che svolge un ruolo fondamentale per tutta la città:
più vigili in strada, di notte ed un maggiore controllo delle
situazioni più critiche.
Videosorveglianza sugli autobus ATC come deterrente contro scippi e
rapine.
Incentivi e sgravi fiscali per chi ripristina, sia sanzioni e
obblighi di ripristino a chi viene sorpreso a deturpare edifici
privati e luoghi pubblici.
Le piste ciclabili sarebbero realizzabili in molte aree della città
e andrebbero integrate con quelle già esistenti, garantendone la
continuità anche a vantaggio della sicurezza, oggi veramente
pericolose.
Con il piano della mobilità si devono cercare soluzioni che
individuino spazi per nuovi parcheggi, anche pertinenziali (meno
macchine in strada). Opere facilmente realizzabili attraverso la
compartecipazione di pubblico e privato.
Occorre programmare la mobilità in modo funzionale al servizio
della città, indipendentemente da quelli che possono essere gli
interessi di alcune categorie.
NO AL CIVIS ‘No’ al Civis sotto le Due Torri. Prendere in seria
considerazione il piano alternativo già proposto da ASCOM.
Ripristinare la Funivia che porta a San Luca, un tempo operativa
e funzionale, poi erroneamente smantellata. La funivia
consentirebbe di raggiungere uno dei luoghi più rappresentativi e
simbolici di Bologna, eliminando il caos e l’inquinamento causato
dai numerosi pullman che vi portano i turisti.
Le aree demaniali sono fondamentali per rigenerare la città,
bisogna ripensarle e progettarle valutandole nel loro complesso,
evitando scelte disorganiche e scollegate da una visione
complessiva dei bisogni reali della città. È da valutare, inoltre,
la possibilità di istituire società miste tra privati e pubblico,
riservando a quest’ultimo il ruolo di programmazione e
controllo.
La pianificazione urbanistica dovrà essere trasparente e rapida
nelle rispettive attuazioni e applicazioni che dovranno supportare
e non frenare le iniziative imprenditoriali, economiche, produttive
e territoriali della città.
Viabilità, marciapiedi, arredo urbano, illuminazione pubblica:
occorre investire in opere di riqualificazione. Eliminare fonti di
pericolo per i cittadini, come ad esempio le strade ed i
marciapiedi dissestati e disseminati di buche. Le barriere
architettoniche che limitano la mobilità dei disabili.
I fondi necessari per questi investimenti (citati
complessivamente nel programma) si otterrebbero vendendo quote di
società partecipate, HERA in primis, utili ad effettuare
investimenti strategici e duraturi sul territorio.
Mettere a sistema tutto l'insieme museale cittadino. Valorizzare i
musei universitari ed i percorsi a biglietto unico che consentano
di incentivare gli ingressi in più siti e attrazioni.
Promuovere la candidatura di Bologna alle prossime ‘UNIVERSIADI’
e istituire un premio internazionale chiamato ‘LIBERTAS’ da
assegnare a uno o più personaggi di spicco che si sono distinti per
il loro amore verso le libertà e per l'impegno volto a riaffermare
i principi in omaggio alla memoria del nostro illustre passato,
votato, appunto, alla libertà. Queste premiazioni fungerebbero,
inoltre, da volano per il turismo e avrebbero positive
ripercussioni sia sull'economia sia sulla cultura, oltre a
costituire uno stimolo per altre importanti iniziative, prima fra
tutte la creazione sotto le Due Torri di un contestuale ‘Centro
studi sulle Libertà’.
Il Comune, attraverso investimenti mirati, campagne di
sensibilizzazione e finanziamento di progetti innovativi, può fare
molto, sia per il risparmio e l'efficienza energetici
(teleriscaldamento, cogenerazione e trigenerazione), sia per la
promozione dell'utilizzo di energie rinnovabili (fotovoltaico,
solare termico, minieolico, biomasse, ecc.).