No alle grandi opere: Civis, People Mover, Metro. Sì al rilancio e
all'integrazione del Servizio Ferroviario Metropolitano e al Tram
(vedi numerosi casi di successo europei).
Implementare punti per la ricarica dei veicoli elettrici (anche
rastrelliere per le biciclette, con pannelli fotovoltaici ed
eolici).
Rimodulazione del car sharing: aumento del parco veicoli
(ecologici), divieto di transito sulle corsie preferenziali,
priorità a chi utilizza il servizio in sostituzione dell'auto
privata e non in affiancamento.
E' necessario utilizzare lo scalo merci di San Donato come stazione
intermodale per la consegna delle merci in città, attraverso mezzi
a basso impatto ed in orari prestabiliti con piazzole di sosta
dedicate. Per fare questo, bisogna evitare la concomitanza con la
mobilità cittadina delle ore di punta. E' importante assegnare
all'Interporto un ruolo strategico nella consegna delle merci,
valorizzando ed implementando la modalità ferroviaria già presente
rispetto a quella stradale.
Incremento dei mezzi ecologici circolanti.
E' necessario diffondere un servizio di Scuola-bus ad alimentazione
e tariffa sostenibili.
Vista la caratteristica giuridica di tariffe amministrate per il
servizio taxi, è necessario intervenire ad una rimodulazione
tariffaria che renda meno oneroso tale servizio. E' inoltre
necessario incentivare e meglio regolamentare il servizio di taxi
collettivo, già in funzione ma poco utilizzato dai passeggeri o per
nulla promosso dai conducenti.
Ridare dignità alla cultura locale, alle tradizioni e alla lingua
dialettale.
Creare una enciclopedia telematica delle arti e dei mestieri
ottenuta mediante interviste ai vecchi artigiani e ai nostri nonni,
per evitare che i mestieri di una volta scompaiano con loro.
Creare una banca della memoria, una raccolta di testimonianze di
vita quotidiana in forma scritta e video.
Razionalizzare i Festival e le attuali programmazioni culturali
mettendole in rete tra loro, in modo da evitare una sovrapposizione
tra i vari eventi.
Scuola per i cittadini sulle buone pratiche ecosostenibili:
- informazione, formazione dei bambini (attraverso le scuole) e dei
cittadini (attraverso iniziative pubbliche) sulla NON necessità di
acquistare cibi confezionati. Sensibilizzazione all'acquisto
consapevole col fine di produrre la minore quantità di
rifiuti;
- promozione di corsi gratuiti d'informazione su salute, sport,
sano stile di vita, slow food e slow life;
- promozione del car-pooling.
Corsi di educazione e formazione del buon cittadino, in convenzione
con il provveditorato agli studi, sin dalle scuole primarie.
Insegnare ai giovani, in una società sempre più virtuale, il saper
fare.
- Introdurre un monte ore di bottega in tutte le scuole, per i
ragazzi dai 15/16 anni in su, sul modello dei licei del fare
(Como).
- Fare un accordo Università - Comune - imprese per realizzare
corsi extracurriculari su discipline artigianali per studenti
universitari. Il Comune e le imprese possono contribuire a dare una
possibilità in più al laureato che non riesce a trovare un
lavoro.
Potenziamento del dopo scuola (rafforzando la collaborazione con le
associazioni) con attività anche di sabato, nei giorni festivi e
nelle vacanze, per venire incontro ai bisogni delle famiglie e per
integrare il lavoro fatto a scuola.
Obbligatorietà nelle mense pubbliche dell'utilizzo di prodotti
biologici, biodinamici ed a "Km. 0".
Investire insieme all'università sui giovani e finanziare le tesi
di laurea che seguono le linee di sviluppo del Comune.
Riduzione graduale e programmata del finanziamento pubblico alle
scuole private paritarie dell'infanzia, in modo da non ridurre
l'offerta alle famiglie.
Blocco delle esternalizzazioni e delle privatizzazioni dei servizi
scolastici, con l'obiettivo di riportare gradualmente tutti i
servizi a carico del Comune.
Promuovere l'utilizzo di prodotti tradizionali ed a "Km. 0" per
favorire l'economia locale e ridurre l'inquinamento legato al
trasporto (filiera corta).
Tutela delle botteghe storiche e dei negozi tradizionali nel centro
della città.
Adottare un piano per il commercio e per i settori merceologici che
fermi la deregulation commerciale; stop a nuovi ipermercati ed aree
commerciali.
Riconvertire i distretti dell'economia in crisi in distretti
dell'economia verde e delle biotecnologie (Sistema Elettrolux -
Comune di Scandicci).
Riorganizzazione della macchina comunale attraverso un nuova
politica di gestione dei processi e del personale. Avviare una
analisi organizzativa approfondita, con lo snellimento delle
procedure e della rigidità dell'attuale organizzazione.
Valutazione del personale bidirezionale: dirigenti che valutano gli
impiegati ed impiegati che valutano i dirigenti.
Wi-Fi libero su tutto il territorio del Comune di Bologna,
attraverso l'estensione della rete iperbole.
Il Comune di Bologna dovrà avere un ruolo attivo nella prevenzione
dei processi di espulsione dal lavoro da parte delle aziende in
crisi economica e produttiva, proponendosi come interfaccia dei
lavoratori che inoltrano segnalazioni (tramite punti di ascolto e
di informazione), ed anche promuovendo forme di auto-organizzazione
dei lavoratori sia in forma cooperativa che associativa per
rilanciare la propria azienda.
Taglio di ogni spreco della spese corrente comunale con obiettivo
superiore al 5%, attraverso anche il risparmio energetico
finanziato con dei buoni comunali.
Riduzione dei costi utilizzando software Open Source (Linux) e voce
con sistemi Voip (tipo Skype) per tutti gli uffici pubblici di
competenza del Comune.
Divieto dell'uso di derivati e di ogni forma di speculazione
finanziaria.
Il Comune deve ridurre le dimensioni degli appalti comunali e deve
smettere di fare i grandi appalti di manutenzione (i "global
service" onnicomprensivi). Rimpicciolendo gli appalti
(microappalti) si favorirebbe la partecipazione delle piccole/medie
imprese locali.
Realizzare un Centro di Cultura Musicale che sia in grado di
ospitare tutte le produzioni ed esperienze musicali di Bologna
(Città della Musica UNESCO).
Valorizzare il ricco patrimonio museale e bibliotecario bolognese
realizzando al loro interno iniziative culturali di varia forma
espressiva o mirate al raggiungimento di punti di incontro esterni,
cercando di valorizzare le aggregazioni culturali giovanili.
Garantire il rispetto delle norme di sicurezza degli edifici
scolastici e verifica della messa a norma degli stessi.
Promuovere un'infrastruttura informatica comune a tutte le scuole
per rendere disponibile e condividere materiale didattico (anche
interattivo) a studenti e insegnanti.
Realizzare nuove scuole dell'infanzia comunali per soddisfare le
richieste delle famiglie. Come? Con la riqualificazione della spesa
finanziata dagli oneri di urbanizzazione secondaria: riduzione
progressiva dei finanziamenti destinati all'edilizia di culto e
progressivo aumento dei fondi destinati alla realizzazione di
scuole dell'infanzia comunali.
Predisposizione di case temporanee e/o condivise per genitori
separati non assegnatari della casa coniugale, che si trovino in
condizione di difficoltà economica.
Asilo dei nonni: partendo dalla centralità educativa e di sostegno
alla famiglia da parte dei nonni si propone la possibilità di un
centro/nido che veda nel suo progetto proprio tale figura (diretto
da figure professionali di riferimento). Favorire la diffusione di
asili familiari condivisi (progetto Tagesmutter).
Creare micro-nidi e gruppi con educatrici familiari, con soli due
operatori, utilizzando i locali del Comune, delle famiglie o delle
educatrici, contenendo così i costi.
Per l'accesso ai servizi comunali (asili, case popolari, ...)
utilizzare la dichiarazione ISEE prevedendo che almeno il 30% delle
dichiarazioni siano effettivamente controllate. Prevedere tariffe
ulteriormente maggiorate rispetto ad ora per chi preferisce non
presentare la dichiarazione ISEE.
Incentivare le aziende (ad esempio tramite una burocrazia
facilitata) all'utilizzo della legge 53/2000, in particolare l'art.
9 che dà la possibilità di accedere a fondi statali per agevolare
la maternità, tramite ad esempio la creazione di nidi aziendali, la
concessione del part-time e la flessibilità.
Incentivare le imprese ad utilizzare il tele-lavoro, che ha
riscontri positivi anche in tema di mobilità.
Pari diritti e doveri nell'accesso ai servizi sociali per tutti i
cittadini, assumendo come criteri prioritari la residenza, la
fascia di reddito e l'effettivo bisogno di fruire di tali
servizi.
Creazione di progetti che permettano ai ragazzi stranieri che
frequentano le scuole superiori ed alle loro famiglie di essere
protagonisti della loro istruzione, valorizzando le loro competenze
per favorire l'integrazione.
Organizzare incontri che preparino i ragazzi, al compimento dei 18
anni e con particolare attenzione ai giovani di seconda
generazione, all’esercizio dei diritti di cittadini.
Elevare al massimo l'Imposta Comunale Immobili (ICI) a tutti gli
immobili non prima casa, privi di un contratto di locazione
registrato. Obiettivo:
- corsa dei grandi proprietari di più immobili ad affittarli o a
vendere gli immobili di minor pregio;
- elevata disponibilità di immobili in affitto comporta un
abbassamento del costo di locazione;
- gli affitti in nero passano a contratti regolari (che comportano
un rientro del nero per l'erario);
- maggior cassa per il comune sulle rendite da proprietà.
Valorizzazione del patrimonio NON ERP applicando a questa tipologia
di alloggi canoni a libero mercato, da assegnare con bandi
specifici. Utilizzare questi maggiori proventi per finanziare la
costruzione/ricostruzione di nuove case.
Modifica del metodo di retribuzione ad ACER per la gestione degli
alloggi. Oggi si paga un importo annuo per alloggio a prescindere
che sia locato o sfitto, non invogliando il gestore ad accelerare
le assegnazioni.
Censimento dell'edilizia pubblica residenziale e verifica dei
requisiti degli assegnatari di tali alloggi, per eventuale
riassegnazione degli stessi in caso di perdita dei requisiti
richiesti da parte degli occupanti.
Il Comune dovrà impegnarsi a favorire, particolarmente nelle
abitazioni in fase di realizzazione, politiche abitative di
co-housing (condivisione di servizi comuni in alloggi privati).
Promozioni di soggetti ad azionariato popolare (consorzi,
cooperative, Energy Service Company - ESCO ) per la produzione
energetica rinnovabile e il risparmio energetico. Il Comune, in
linea con il Piano Energetico Regionale, metterà a disposizione
coperture ed edifici in cui installare impianti.
Passaggio dalla tassa sui rifiuti (TARSU) alla tariffa rifiuti (TIA
- Tariffa di Igiene Ambientale) recependo la norma nazionale
Decreto Ronchi ed il suo regolamento attuativo (D.P.R. 158 del
27/01/1999).
Obbligo nelle nuove costruzioni e incentivazione nelle
ristrutturazioni di interi edifici: dell’introduzione del doppio
circuito, dell’uso acqua potabile per gli usi alimentari e non
potabile per gli altri usi, dell’uso dell'acqua piovana per gli
sciacquoni, del recupero delle acque piovane in vasche di
accumulo.
Obbligo di ristrutturazione della rete idrica da parte del gestore
per ridurne le ingenti perdite. Obbligo di rendicontazione pubblica
dei lavori eseguiti e dei risparmi ottenuti. Obbligo di
reinvestimento di tali risparmi nella manutenzione della rete
idrica.
Censimento dell’edilizia residenziale a Bologna, nell’ambito
dell’anagrafe generale degli immobili.
Riportare la cultura in nel centro storico. Ad esempio con musei,
gallerie d'arte, edifici storici (comprese le chiese in quanto
artisticamente rilevanti) aperti di sera.
Bologna centro storico medievale più grande d'Europa dopo Venezia.
Incentivazione del turismo con riqualificazione urbana e di una
rete low-cost di soggiorni.
Emissione di Buoni Ordinari Comunali (BOC) a finanziamento di
impianti di produzione energetica rinnovabile nel territorio
comunale. I BOC sono garantiti dall’energia prodotta dagli stessi
impianti e sono cedibili da cittadino a cittadino.
Prevedere che in caso di consultazioni elettorali regionali,
nazionali ed europee i referendum comunali siano abbinati ad esse,
al fine di contenere i relativi costi amministrativi.
Affidamento dei parchi pubblici a scuole oppure a soggetti privati
in cambio di piccoli spazi commerciali eco-compatibili,
proporzionati alle dimensioni dell'area,) all'interno del parco
stesso.
Creazione e promozione della banca del tempo comunale.
Aumento dell'accisa sul consumo del gas oltre i 300mc procapite per
componente famigliare;
- Aumento addizionale energia elettrica locale per energia priva di
certificati verdi;
- Eliminazione addizionale energia elettrica per energia
verde;
- Eliminazione Irpef comunale per i lavoratori dipendenti con
redditi medio/bassi.
Abolizione delle consulenze esterne.
Riduzione delle figure dirigenziali.
Controllo rigoroso degli appalti: verificare il risultato della
gestione, eliminare gli appalti che hanno aumentato i costi,
limitare i subappalti.
Taglio di ogni spreco della spese corrente comunale con obiettivo
superiore al 5%, attraverso anche il risparmio energetico
finanziato con dei buoni comunali.
Riduzione dei costi utilizzando software Open Source (Linux) e voce
con sistemi Voip (tipo Skype) per tutti gli uffici pubblici di
competenza del Comune.
Divieto dell'uso di derivati e di ogni forma di speculazione
finanziaria.
Promuovere l'utilizzo di prodotti tradizionali ed a "Km. 0" per
favorire l'economia locale e ridurre l'inquinamento legato al
trasporto (filiera corta).
Tutela delle botteghe storiche e dei negozi tradizionali nel centro
della città.
Adottare un piano per il commercio e per i settori merceologici che
fermi la deregulation commerciale; stop a nuovi ipermercati ed aree
commerciali.
Riconvertire i distretti dell'economia in crisi in distretti
dell'economia verde e delle biotecnologie (Sistema Elettrolux -
Comune di Scandicci).
Riorganizzazione della macchina comunale attraverso un nuova
politica di gestione dei processi e del personale. Avviare una
analisi organizzativa approfondita, con lo snellimento delle
procedure e della rigidità dell'attuale organizzazione.
Valutazione del personale bidirezionale: dirigenti che valutano gli
impiegati ed impiegati che valutano i dirigenti.
Nomine degli amministratori degli enti comunali e delle società
partecipate secondo criteri di merito ed attraverso un concorso
pubblico.
Creazione di società ad azionariato diffuso “civic company
comunali” per la gestione dei beni comuni primari. Utilizzare i
dividendi per finanziare le opere pubbliche. (sistema
Peccioli)
Processo di ripresa in carico dell'amministrazione comunale dei
servizi acqua, rifiuti, pulizia strade e di tutti i servizi
esternalizzati.
Elevare al massimo l'Imposta Comunale Immobili (ICI) a tutti gli
immobili non prima casa, privi di un contratto di locazione
registrato. Obiettivo:
- corsa dei grandi proprietari di più immobili ad affittarli o a
vendere gli immobili di minor pregio;
- elevata disponibilità di immobili in affitto comporta un
abbassamento del costo di locazione;
- gli affitti in nero passano a contratti regolari (che comportano
un rientro del nero per l'erario);
- maggior cassa per il comune sulle rendite da proprietà.
Promozioni di soggetti ad azionariato popolare (consorzi,
cooperative, Energy Service Company - ESCO ) per la produzione
energetica rinnovabile e il risparmio energetico. Il Comune, in
linea con il Piano Energetico Regionale, metterà a disposizione
coperture ed edifici in cui installare impianti.
Passaggio dalla tassa sui rifiuti (TARSU) alla tariffa rifiuti (TIA
- Tariffa di Igiene Ambientale) recependo la norma nazionale
Decreto Ronchi ed il suo regolamento attuativo (D.P.R. 158 del
27/01/1999).
Obbligo nelle nuove costruzioni e incentivazione nelle
ristrutturazioni di interi edifici: dell’introduzione del doppio
circuito, dell’uso acqua potabile per gli usi alimentari e non
potabile per gli altri usi, dell’uso dell'acqua piovana per gli
sciacquoni, del recupero delle acque piovane in vasche di
accumulo.
Obbligo di ristrutturazione della rete idrica da parte del gestore
per ridurne le ingenti perdite. Obbligo di rendicontazione pubblica
dei lavori eseguiti e dei risparmi ottenuti. Obbligo di
reinvestimento di tali risparmi nella manutenzione della rete
idrica.
Costruire la nuova sede degli uffici giudiziari fuori dal centro
storico in aree già urbanizzate con costi a carico del Ministero
della Giustizia, liberando gli spazi ora utilizzati, non adatti
all'utilizzo e poco fruibili dall'utenza.
Censimento cartografico delle aziende certificate insalubri.
Individuazione attraverso il Piano Operativo Comunale (POC) delle
criticità, quali ad esempio distretti industriali a ridosso di zone
residenziali. Pianificazione di riconversioni produttive o
delocalizzazioni delle aziende in aree Aree Produttive
Ecologicamente Attrezzate (APEA) idonee.
Riduzione delle polveri sottili e degli agenti inquinanti presenti
nell'aria attraverso la progressiva riconversione dei mezzi di
trasporto, pubblici e privati, da combustibile fossile a trazione
elettrica e attraverso la riconversione delle caldaie da olio
combustibile/gasolio a metano.
Introduzione della rilevazione delle polveri sottili con centraline
poste ad un metro da terra, in aggiunta a quelle ora poste a tre
metri da terra. Rilevazione anche delle PM 0,5 e delle PM
2,5.
Attuazione della raccolta dei rifiuti porta a porta. Gestione dei
rifiuti differenziati attraverso impianti di gestione rifiuti a
freddo, di trattamento meccanico biologico e di selezione meccanica
con recupero delle materie prime secondarie. Nessun apporto di
rifiuti a impianti di termovalorizzazione.
Gestione rifiuti: creazione di due bandi di gara distinti, uno per
la raccolta e l'altro per lo smaltimento, in occasione della
cessazione dell'attuale contratto con Hera. Le aziende che
parteciperanno alla gara per la raccolta dei rifiuti non potranno
essere proprietarie di inceneritori e/o discariche.
Rilevazione almeno semestrale dell'inquinamento dei corsi d'acqua
del territorio comunale e misurazione a campione dell'acqua che
esce dai rubinetti delle nostre abitazioni, con pubblicazione
tempestiva dei dati sul sito internet del Comune.
Nomine degli amministratori degli enti comunali e delle società
partecipate secondo criteri di merito ed attraverso un concorso
pubblico.
Creazione di società ad azionariato diffuso “civic company
comunali” per la gestione dei beni comuni primari. Utilizzare i
dividendi per finanziare le opere pubbliche. (sistema Peccioli)
Promuovere l'utilizzo di prodotti tradizionali ed a "Km. 0" per
favorire l'economia locale e ridurre l'inquinamento legato al
trasporto (filiera corta).
Tutela delle botteghe storiche e dei negozi tradizionali nel centro
della città.
Adottare un piano per il commercio e per i settori merceologici che
fermi la deregulation commerciale; stop a nuovi ipermercati ed aree
commerciali.
Riconvertire i distretti dell'economia in crisi in distretti
dell'economia verde e delle biotecnologie (Sistema Elettrolux -
Comune di Scandicci).
No alle grandi opere: Civis, People Mover, Metro. Sì al rilancio e
all'integrazione del Servizio Ferroviario Metropolitano e al Tram
(vedi numerosi casi di successo europei).
Implementare punti per la ricarica dei veicoli elettrici (anche
rastrelliere per le biciclette, con pannelli fotovoltaici ed
eolici).
Rimodulazione del car sharing: aumento del parco veicoli
(ecologici), divieto di transito sulle corsie preferenziali,
priorità a chi utilizza il servizio in sostituzione dell'auto
privata e non in affiancamento.
E' necessario utilizzare lo scalo merci di San Donato come stazione
intermodale per la consegna delle merci in città, attraverso mezzi
a basso impatto ed in orari prestabiliti con piazzole di sosta
dedicate. Per fare questo, bisogna evitare la concomitanza con la
mobilità cittadina delle ore di punta. E' importante assegnare
all'Interporto un ruolo strategico nella consegna delle merci,
valorizzando ed implementando la modalità ferroviaria già presente
rispetto a quella stradale.
E' necessario diffondere un servizio di Scuola-bus ad alimentazione
e tariffa sostenibili.
Vista la caratteristica giuridica di tariffe amministrate per il
servizio taxi, è necessario intervenire ad una rimodulazione
tariffaria che renda meno oneroso tale servizio. E' inoltre
necessario incentivare e meglio regolamentare il servizio di taxi
collettivo, già in funzione ma poco utilizzato dai passeggeri o per
nulla promosso dai conducenti.
Piste ciclabili in corsia protetta; creare percorsi ciclabili verso
le scuole, in maniera da educare all'uso dei mezzi alternativi.
Prevedere parcheggi bici con capienza adeguata presso ogni
luogo/ufficio pubblico.
Un servizio di bike-sharing a chiave magnetica, che permetta di
restituire le bici a nolo anche in punti diversi da quelli di
inizio tragitto, fornirebbe più incentivi alla mobilità ciclabile,
ora del tutto residuale.
E' importante favorire la costituzione di punti di custodia e
manutenzione per le bici in zone strategiche come gli ex sottopassi
del centro.
No alle grandi opere: Civis, People Mover, Metro. Sì al rilancio e
all'integrazione del Servizio Ferroviario Metropolitano e al Tram
(vedi numerosi casi di successo europei).
Implementare punti per la ricarica dei veicoli elettrici (anche
rastrelliere per le biciclette, con pannelli fotovoltaici ed
eolici).
Emissione di Buoni Ordinari Comunali (BOC) a finanziamento di
impianti di produzione energetica rinnovabile nel territorio
comunale. I BOC sono garantiti dall’energia prodotta dagli stessi
impianti e sono cedibili da cittadino a cittadino.
Prevedere che in caso di consultazioni elettorali regionali,
nazionali ed europee i referendum comunali siano abbinati ad esse,
al fine di contenere i relativi costi amministrativi.
Affidamento dei parchi pubblici a scuole oppure a soggetti privati
in cambio di piccoli spazi commerciali eco-compatibili,
proporzionati alle dimensioni dell'area,) all'interno del parco
stesso.
Creazione e promozione della banca del tempo comunale.
Task force della polizia municipale contro graffiti non autorizzati
ed atti vandalici. Affidare a writers ed artisti la
riqualificazione di zone industriali e periferiche grigie: il
colore contro il cemento.
Il Comune deve utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per
contrastare il degrado derivante da immobili abbandonati o lasciati
decadere da parte dei proprietari.
Installazione di bagni pubblici e fontane. Valutare la possibilità
di posizionare vespasiani rimovibili da utilizzare nei luoghi della
notte.
Implementare e mappare i servizi di videosorveglianza con
registrazione delle immagini in modo da creare percorsi protetti di
cui dare informazioni ai cittadini.
Animazione dei parchi pubblici: coinvolgere gli artisti di strada
affidando loro alcuni spazi: animare i parchi allontana la
delinquenza.
No alle grandi opere: Civis, People Mover, Metro. Sì al rilancio e
all'integrazione del Servizio Ferroviario Metropolitano e al Tram
(vedi numerosi casi di successo europei).
Espansione del verde urbano, prediligendo la piantumazione di
alberi, arbusti e piante non allergizzanti.
Preservazione ed espansione delle zone agricole da parte del
Comune, anche tramite l'acquisto di nuovi terreni, da destinare ad
orti e messi a disposizione gratuitamente di pensionati e famiglie
a basso reddito, per la loro autosufficienza alimentare.
Aumento delle aree di sgambatura dei cani e dotazione di ogni parco
di un'area di sgambatura, per evitare che bambini ed adulti vengano
a contatto con le deiezioni.
Stop al consumo di territorio. Vogliamo un piano regolatore capace
di conservare e valorizzare il territorio.
Trasparenza amministrativa e libero accesso da parte dei cittadini
a tutti gli atti pubblici attraverso il web, con parità di
condizione rispetto al personale interno dell'ente comunale, e con
strumenti informatici che ne rendano il più chiaro e il più facile
possibile la fruizione e la comprensione.
Rendere pubblico on-line tutte le dirette e le registrazioni delle
sedute del consiglio comunale, delle commissioni e delle riunioni
di Giunta creando un archivio video suddiviso per categorie sul
modello di quello realizzato dal Comune di Torino.
Creazione di uno strumento informatico consultabile on-line e
accessibile a tutti i cittadini in cui si possano monitorare con
aggiornamenti in tempo reale i flussi di denaro, in entrata e in
uscita, da parte del Comune.
Indire concorsi di progettazione e promuovere programmi partecipati
per TUTTI i progetti pubblici, comprese le aree militari ora in
fase di dismissione.
Riconversione del demanio stradale del centro storico: recuperare
il 50% delle superfici carrabili per destinarle ad aree pedonali,
ciclabili, ludiche e per la socialità.
Aumento delle metrature minime dei locali nelle abitazioni, in
particolare per quegli ambienti che hanno subito maggiori
penalizzazioni (sala, sala con angolo cottura, cucina, bagno,
monolocali), allo scopo di migliorare la qualità della vita delle
persone all'interno della propria casa.
Creazione, in sostituzione del cuneo agricolo intorno alla città
più sottoposto all'effetto dell'inquinamento prodotto da
tangenziale ed autostrada, di una fascia attrezzata di metro-bosco
dotata di strutture ecocompatibili a scopi sociali, ludici
didattici o messa a disposizione della facoltà di agraria.
Progressiva eliminazione nel centro storico della sosta in strada
attraverso una diminuzione degli automezzi, favorendo piccoli
parcheggi (promiscui pubblico/privato) interrati o
sopraelevati.
Progetto "Strisce verdi": definire aree di parcheggio a sosta
ESCLUSIVA (con cartellonistica colorata in verde) adibita alle auto
a minore impatto ambientale.
Piste ciclabili in corsia protetta; creare percorsi ciclabili verso
le scuole, in maniera da educare all'uso dei mezzi alternativi.
Prevedere parcheggi bici con capienza adeguata presso ogni
luogo/ufficio pubblico.
Emissione di Buoni Ordinari Comunali (BOC) a finanziamento di
impianti di produzione energetica rinnovabile nel territorio
comunale. I BOC sono garantiti dall’energia prodotta dagli stessi
impianti e sono cedibili da cittadino a cittadino.
Prevedere che in caso di consultazioni elettorali regionali,
nazionali ed europee i referendum comunali siano abbinati ad esse,
al fine di contenere i relativi costi amministrativi.
Affidamento dei parchi pubblici a scuole oppure a soggetti privati
in cambio di piccoli spazi commerciali eco-compatibili,
proporzionati alle dimensioni dell'area,) all'interno del parco
stesso.
Promuovere l'utilizzo di prodotti tradizionali ed a "Km. 0" per
favorire l'economia locale e ridurre l'inquinamento legato al
trasporto (filiera corta).
Tutela delle botteghe storiche e dei negozi tradizionali nel centro
della città.
Adottare un piano per il commercio e per i settori merceologici che
fermi la deregulation commerciale; stop a nuovi ipermercati ed aree
commerciali.
Task force della polizia municipale contro graffiti non autorizzati
ed atti vandalici. Affidare a writers ed artisti la
riqualificazione di zone industriali e periferiche grigie: il
colore contro il cemento.
Il Comune deve utilizzare tutti i mezzi a sua disposizione per
contrastare il degrado derivante da immobili abbandonati o lasciati
decadere da parte dei proprietari.
Installazione di bagni pubblici e fontane. Valutare la possibilità
di posizionare vespasiani rimovibili da utilizzare nei luoghi della
notte.
Implementare e mappare i servizi di videosorveglianza con
registrazione delle immagini in modo da creare percorsi protetti di
cui dare informazioni ai cittadini.
Costruire la nuova sede degli uffici giudiziari fuori dal centro
storico in aree già urbanizzate con costi a carico del Ministero
della Giustizia, liberando gli spazi ora utilizzati, non adatti
all'utilizzo e poco fruibili dall'utenza.
Scuola per i cittadini sulle buone pratiche ecosostenibili:
- informazione, formazione dei bambini (attraverso le scuole) e dei
cittadini (attraverso iniziative pubbliche) sulla NON necessità di
acquistare cibi confezionati. Sensibilizzazione all'acquisto
consapevole col fine di produrre la minore quantità di
rifiuti;
- promozione di corsi gratuiti d'informazione su salute, sport,
sano stile di vita, slow food e slow life;
- promozione del car-pooling.
Corsi di educazione e formazione del buon cittadino, in convenzione
con il provveditorato agli studi, sin dalle scuole primarie.
Predisposizione di case temporanee e/o condivise per genitori
separati non assegnatari della casa coniugale, che si trovino in
condizione di difficoltà economica.
Asilo dei nonni: partendo dalla centralità educativa e di sostegno
alla famiglia da parte dei nonni si propone la possibilità di un
centro/nido che veda nel suo progetto proprio tale figura (diretto
da figure professionali di riferimento). Favorire la diffusione di
asili familiari condivisi (progetto Tagesmutter).
Per l'accesso ai servizi comunali (asili, case popolari, ...)
utilizzare la dichiarazione ISEE prevedendo che almeno il 30% delle
dichiarazioni siano effettivamente controllate. Prevedere tariffe
ulteriormente maggiorate rispetto ad ora per chi preferisce non
presentare la dichiarazione ISEE.
Creazione di alberghi popolari per necessità temporanee e di un
ostello della gioventù nel centro storico. Creazione di convenzioni
con alberghi per parenti di ospedalizzati.
Creare un percorso virtuoso tra l’associazionismo e la grande
distribuzione attraverso i last minute market, con un meccanismo
che premia le associazioni consentendogli l’ingresso nella
distribuzione del LMM, e premiando la distribuzione con uno sconto
sulla TARSU.
Riportare la cultura in nel centro storico. Ad esempio con musei,
gallerie d'arte, edifici storici (comprese le chiese in quanto
artisticamente rilevanti) aperti di sera.
Emissione di Buoni Ordinari Comunali (BOC) a finanziamento di
impianti di produzione energetica rinnovabile nel territorio
comunale. I BOC sono garantiti dall’energia prodotta dagli stessi
impianti e sono cedibili da cittadino a cittadino.
Prevedere che in caso di consultazioni elettorali regionali,
nazionali ed europee i referendum comunali siano abbinati ad esse,
al fine di contenere i relativi costi amministrativi.
Censimento cartografico delle aziende certificate insalubri.
Individuazione attraverso il Piano Operativo Comunale (POC) delle
criticità, quali ad esempio distretti industriali a ridosso di zone
residenziali. Pianificazione di riconversioni produttive o
delocalizzazioni delle aziende in aree Aree Produttive
Ecologicamente Attrezzate (APEA) idonee.
Riduzione delle polveri sottili e degli agenti inquinanti presenti
nell'aria attraverso la progressiva riconversione dei mezzi di
trasporto, pubblici e privati, da combustibile fossile a trazione
elettrica e attraverso la riconversione delle caldaie da olio
combustibile/gasolio a metano.
Introduzione della rilevazione delle polveri sottili con centraline
poste ad un metro da terra, in aggiunta a quelle ora poste a tre
metri da terra. Rilevazione anche delle PM 0,5 e delle PM
2,5.
Attuazione della raccolta dei rifiuti porta a porta. Gestione dei
rifiuti differenziati attraverso impianti di gestione rifiuti a
freddo, di trattamento meccanico biologico e di selezione meccanica
con recupero delle materie prime secondarie. Nessun apporto di
rifiuti a impianti di termovalorizzazione.
Gestione rifiuti: creazione di due bandi di gara distinti, uno per
la raccolta e l'altro per lo smaltimento, in occasione della
cessazione dell'attuale contratto con Hera. Le aziende che
parteciperanno alla gara per la raccolta dei rifiuti non potranno
essere proprietarie di inceneritori e/o discariche.
Promozioni di soggetti ad azionariato popolare (consorzi,
cooperative, Energy Service Company - ESCO ) per la produzione
energetica rinnovabile e il risparmio energetico. Il Comune, in
linea con il Piano Energetico Regionale, metterà a disposizione
coperture ed edifici in cui installare impianti.
Passaggio dalla tassa sui rifiuti (TARSU) alla tariffa rifiuti (TIA
- Tariffa di Igiene Ambientale) recependo la norma nazionale
Decreto Ronchi ed il suo regolamento attuativo (D.P.R. 158 del
27/01/1999).
Trasparenza amministrativa e libero accesso da parte dei cittadini
a tutti gli atti pubblici attraverso il web, con parità di
condizione rispetto al personale interno dell'ente comunale, e con
strumenti informatici che ne rendano il più chiaro e il più facile
possibile la fruizione e la comprensione.
Rendere pubblico on-line tutte le dirette e le registrazioni delle
sedute del consiglio comunale, delle commissioni e delle riunioni
di Giunta creando un archivio video suddiviso per categorie sul
modello di quello realizzato dal Comune di Torino.
Creazione di uno strumento informatico consultabile on-line e
accessibile a tutti i cittadini in cui si possano monitorare con
aggiornamenti in tempo reale i flussi di denaro, in entrata e in
uscita, da parte del Comune.
Istituzione di un processo partecipativo attraverso il quale
decidere la destinazione di una quota parte del bilancio
comunale.
Revisione integrale dello Statuto comunale con metodo
partecipativo, da approvare alla fine dell'iter con referendum
popolare, per poter rafforzare gli strumenti di democrazia diretta
e partecipativa in armonia con la democrazia rappresentativa,
introducendo ad esempio strumenti come il referendum propositivo,
quello abrogativo e l'audizione popolare.
Pubblicazione sul portale del Comune, in anticipo rispetto
all'inizio dei lavori, di tutti gli interventi programmati di
manutenzione (strade, verde, ecc) svolti da ditte esterne, affinché
ogni cittadino abbia concretamente la possibilità di verificare il
lavoro effettivamente svolto e segnalare eventuali anomalie.
Censimento cartografico delle aziende certificate insalubri.
Individuazione attraverso il Piano Operativo Comunale (POC) delle
criticità, quali ad esempio distretti industriali a ridosso di zone
residenziali. Pianificazione di riconversioni produttive o
delocalizzazioni delle aziende in aree Aree Produttive
Ecologicamente Attrezzate (APEA) idonee.
Riduzione delle polveri sottili e degli agenti inquinanti presenti
nell'aria attraverso la progressiva riconversione dei mezzi di
trasporto, pubblici e privati, da combustibile fossile a trazione
elettrica e attraverso la riconversione delle caldaie da olio
combustibile/gasolio a metano.
Introduzione della rilevazione delle polveri sottili con centraline
poste ad un metro da terra, in aggiunta a quelle ora poste a tre
metri da terra. Rilevazione anche delle PM 0,5 e delle PM 2,5.
Promuovere l'utilizzo di prodotti tradizionali ed a "Km. 0" per
favorire l'economia locale e ridurre l'inquinamento legato al
trasporto (filiera corta).
Scuola per i cittadini sulle buone pratiche ecosostenibili:
- informazione, formazione dei bambini (attraverso le scuole) e dei
cittadini (attraverso iniziative pubbliche) sulla NON necessità di
acquistare cibi confezionati. Sensibilizzazione all'acquisto
consapevole col fine di produrre la minore quantità di
rifiuti;
- promozione di corsi gratuiti d'informazione su salute, sport,
sano stile di vita, slow food e slow life;
- promozione del car-pooling.
Espansione del verde urbano, prediligendo la piantumazione di
alberi, arbusti e piante non allergizzanti.
Preservazione ed espansione delle zone agricole da parte del
Comune, anche tramite l'acquisto di nuovi terreni, da destinare ad
orti e messi a disposizione gratuitamente di pensionati e famiglie
a basso reddito, per la loro autosufficienza alimentare.
Aumento delle aree di sgambatura dei cani e dotazione di ogni parco
di un'area di sgambatura, per evitare che bambini ed adulti vengano
a contatto con le deiezioni.
Autosufficienza energetica comunale attraverso un "piano energetico
comunale".
Ufficio "Post carbon" volto a fare informazione, formazione e
supporto in merito a: autoproduzione energetica, cultura del
risparmio energetico, piani per il risparmio energetico volti a
limitare i piccoli sprechi in immobili pubblici e privati,
interfacciamento con università e istituti tecnici per studiare e
validare le nuove tecnologie presenti sul mercato per il risparmio
e la produzione di energia rinnovabile.
Promozioni di soggetti ad azionariato popolare (consorzi,
cooperative, Energy Service Company - ESCO ) per la produzione
energetica rinnovabile e il risparmio energetico. Il Comune, in
linea con il Piano Energetico Regionale, metterà a disposizione
coperture ed edifici in cui installare impianti