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History of Merola Virginio

Last update 2011-04-30 20:42:53
Creation date 2011-04-16 21:23:11
  • Viva Fiera on 2011-04-30 20:42:53
    Editor
    viva-fiera-o82bzwp
  • Viva Fiera on 2011-04-30 15:06:27
    Editor
    public
  • Viva Fiera on 2011-04-29 21:35:44
    Strutture
    Il progetto della Manifattura delle Arti va completato con la realizzazione di un polo multifunzionale per i linguaggi contemporanei.

    Palazzo d'Accursio dovrà essere al tempo stesso il luogo di incontro tra il governo municipale e la cittadinanza e la porta d'ingresso al nostro patrimonio culturale e al patrimonio dei musei cittadini.

    Va incrementata l’offerta di camere in bed&breakfast e la disponibilità di camere in alberghi a una o due stelle; un’attenzione analoga serve anche sul fronte della ristorazione; bisogna realizzare un’area attrezzata di sosta e camper service.

    1 milione di euro all’anno per interventi di manutenzione straordinaria dell’impiantistica sportiva.

    Occorre aprire al coinvolgimento delle fondazioni bancarie cittadine ed approfondire tutte le possibilità di sostegno all’accesso al credito e al ricorso alla finanza di progetto. Vogliamo sollecitare progetti in grado di autosostenersi finanziariamente per la realizzazione o la ristrutturazione in concessione degli impianti sportivi di base, e in questo modo provvedere alla ristrutturazione di numerose piscine che richiedono manutenzioni straordinarie ed alla realizzazione di impianti per sport meno diffusi ma con un significativo bacino di utenza potenziale (come ad esempio il palaghiaccio).
    Tradizioni ed iniziative
    Sala Borsa prevista l’apertura domenicale.

    Prevedere aperture serali dei Musei e valutare una turnazione per aperture domenicali.

    Promuovere il progetto "2016 - IX centenario del Comune di Bologna", per celebrare l’istituzione che da sempre si identifica con la città stessa. Nove secoli sono una bella età da raccontare, costruendo una programmazione di eventi ed iniziative nel corso dell'anno e lanciando contestualmente una campagna specifica per l'attrazione turistica.

    Promuovere le Universiadi 2019.
    Trasparenza e partecipazione
    Riprendere e completare lo sviluppo del portale per la salute per garantire una informazione in tempo reale realmente orientata al cittadino.

    Importanza del bilancio sociale come strumento di verifica delle politiche, anche a livello di quartiere.

    Creazione di una Iperbole 2.0, capace di usare i social media per il dialogo tra Comune e cittadini, dando ad ogni cittadino una propria “casa digitale” da cui accedere ai servizi e con cui interagire con l’amministrazione.

    Pubblicazione sul sito web del Comune di tutti gli atti amministrativi e dirigenziali, dei documenti dettagliati di bilancio, e dei curriculum dei candidati alla nomina nelle società partecipate. Istituiremo l’anagrafe pubblica degli eletti per informare meglio i cittadini dell’attività degli amministratori e realizzeremo la trasmissione in diretta su web dei consigli comunali.

    Pubblicazione sul web delle graduatorie che concernono il patrimonio pubblico abitativo.

    La partecipazione e l'informazione dei cittadini alle scelte e alle politiche del Comune non deve essere occasionale ma parte integrante del processo decisionale.
    Rapporti con i cittadini
    L’amministrazione deve adottare internamente un sistema per la gestione e il tracciamento delle richieste dei cittadini finalizzato a migliorare i tempi di risposta.

    Intendiamo promuovere indagini per rilevare il grado di soddisfazione dei cittadini in relazione a numerosi servizi.

    Creare una Carta dei servizi del Comune per consentire ai cittadini di orientarsi con facilità all’interno dei servizi comunali e promuovere una maggiore partecipazione dei cittadini.
    Regolamenti e trasformazioni
    Proseguire lo sforzo di adozione diffusa del software libero nella PA. Pubblicare sul web i dati in formato aperto, in modo chiaro e leggibile, secondo i principi del manifesto dell’Open Government, e in modalità accessibile a tutti gli utenti secondo gli standard internazionali.
    Innovare, trasformare e sostenere
    Occorre organizzare un piano sociale per il lavoro e di sostegno a chi ha perso l’occupazione, prevedendo accordi con centri di formazione, istituti di credito e aziende per costruire percorsi formativi adeguati, agevolazioni tariffarie, riqualificazione dei lavoratori in mobilità, microcredito, politiche per l’incremento dell’occupazione femminile e giovanile. Servono attenzione specifica per favorire la formazione e il reimpiego degli over 50 che restano disoccupati e per far fronte alla crisi di liquidità che precede l’erogazione della pensione.

    Incentivare, anche con clausole sociali sugli appalti, chi assume giovani per formarli e radicarli sul territorio per contrastare la precarietà.

    Supporto al commercio attraverso azioni di contrasto della rendita immobiliare, una semplificazione delle procedure per i pubblici esercizi con estensione dell’autocertificazione e controlli programmati. Definizione di un nuovo patto sui dehors e sui locali della notte con autorizzazioni anche pluriennali a fronte di impegni precisi da rispettare e di investimenti sulla qualità dell’arredo urbano.

    Favorire la nascita di imprese giovanili, anche attraverso la messa a disposizione di spazi da condividere (co-working) c

    Progetto delle botteghe di transizione. Favorire la trasmissione d’impresa facendo incontrare le imprese vive ma senza eredi con la domanda di giovani interessati a misurarsi con un’esperienza imprenditoriale.

    Estensione e rafforzamento del wi-fi gratuito, garantito e accessibile da tutti.
    Integrazione
    Promuovere l’apprendimento della lingua italiana per i bambini migranti e le loro famiglie.

    Promuovere informazione e orientamento su diritti e doveri degli stranieri creando sinergie fra URP, sportelli sociali e sanitari. Prevedere la mediazione interculturale e la responsabilizzazione dell’associazionismo per assicurare l’accesso e le pari opportunità nei servizi di welfare.
    Lotta al degrado e alla criminalità
    Completare il recupero del Lungoreno come palco per l'estate bolognese, con luoghi di relazione da fruire anche alla sera in modo da rivitalizzare l'area.

    Bandi pubblici basati sulla trasparenza, la riduzione della discrezionalità, l’esplicitazione del contratto di riferimento e non sul solo criterio del massimo ribasso nell’assegnazione dei servizi.

    Azioni concrete di contrasto alle mafie a partire dalla istituzione di una giornata in ricordo delle vittime di tutte le mafie e da corsi di formazione per i pubblici dipendenti i collaborazione con l’Università per prevenire tentativi di infiltrazione.

    Monitoraggio delle attività previste nel protocollo di intesa fra Comune e Prefettura per Bologna Città Sicura. Pubblicazione degli atti di assegnazione degli appalti, dando pubblicità all’istruttoria preventiva e prevedendo verifiche successive sui requisiti anti-mafia.

    Progetti partecipati per ridare nuova vita a luoghi specifici della città sono la strada maestra per dare maggiore sicurezza.

    Vigili di quartiere, illuminazione e videosorveglianza come strumenti contro degrado e criminalità.
  • Viva Fiera on 2011-04-29 16:00:10
    Incentivi e risorse
    Prevedere un sistema incentivante per premiare chi consuma meno rifiuti.

    L’acqua è un bene comune essenziale e non alienabile su cui deve rimanere un forte controllo pubblico. Le tariffe devono prevedere agevolazioni per le fasce di reddito più basse e incentivi per chi consuma meno. Va rilanciato l'utilizzo dell'acqua del Sindaco nei locali pubblici. Servono azioni mirate al risparmio idrico. Conseguire l’obiettivo di ridurre le perdite di acqua nella rete infrastrutturale idrica al valore individuato nel 16%.

    Definire un "Piano energetico comunale".

    Sostenere i mercati chilometro zero per la vendita diretta di prodotti locali e stagionali di qualità; promuovere i Gruppi di Acquisto Solidale (GAS);

    Ampliare gli orti in città per anziani, famiglie e giovani, per un nuovo rapporto città campagna.
    Ambiente urbano e territorio
    Sperimentazione del primo quartiere senza auto, con edifici concepiti secondo principi di bioarchitettura, ampi spazi verdi, piste ciclo- pedonali, efficienti servizi di trasporto pubblico, valorizzazione delle funzioni culturali, sociali, sportive, scolastiche e commerciali esistenti e di nuovo insediamento.

    Il Piano di recupero e valorizzazione delle aree fluviali e dei corsi d’acqua, come previsto dal PSC, ha l’obiettivo di favorire una fruizione sociale, culturale, turistica, sportiva.

    Vanno incentivati interventi di forestazione urbana.

    Occorre accelerare il programma per lo smaltimento dell’amianto degli edifici.

    Efficientamento energetico della pubblica illuminazione con riduzione dei costi grazie alle nuove tecnologie e senza spegnere i lampioni.

    Nuove regole di efficienza della struttura urbana per ricorrere dove possibile al teleriscaldamento e sostituire le caldaie a gasolio ancora presenti in città.

    Favorire l’installazione di pannelli solari sui tetti dei capannoni e delle case e non sui terreni agricoli.
    Regolamenti e trasformazioni
    Prevedere la figura dell’energy manager, esperto in gestione ed uso razionale delle risorse, nelle aziende pubbliche e nelle aziende private come requisito per la partecipazione a particolari tipi di appalti o per accedere a specifiche forme di supporto pubblico.

    Redazione del piano clima, come già previsto. Valutare, assieme a Comuni, Provincia e Regione, efficaci strumenti territoriali per diffondere conoscenze e opportunità, soluzioni tecniche e incentivi, legati all’uso razionale dell’energia, come uno sportello energia, ovvero un’agenzia metropolitana per l’energia, anche con il coinvolgimento attivo di aziende e operatori del settore.

    Potenziare l’utilizzo di cibi biologici nelle mense come previsto dalle norme regionali.

    Inquinamento e rifiuti
    Completamento del rinnovo del “parco” di mezzi pubblici puntando sull’elettrico.

    Favorire l’utilizzo dei mezzi a motore elettrico anche con l’istallazione di nuove colonnine di alimentazione per auto elettriche e una prima fornitura di mezzi.

    Ridurre la produzione dei rifiuti ed aumentare la raccolta differenziata deve essere la priorità in funzione dell’ambizioso obiettivo del 65% previsto dalla normativa europea, che vogliamo raggiungere e superare.

    Raccolta rifiuti “porta a porta”, a cominciare dal centro storico, dove gli aspetti di decoro urbano devono coniugarsi con la possibilità di cominciare a raccogliere le tipologie di rifiuto che oggi, nel cuore di Bologna, non vengono differenziate.

    Rete urbana di stazioni ecologiche attrezzate.

    Ridurre l’inquinamento acustico per le infrastrutture più rumorose, proseguendo l’installazione delle barriere acustiche ed altre forme di mitigazione.

    La qualità dell’aria che respiriamo sarà oggetto di un monitoraggio più intenso per individuare le aree più critiche ed intervenire per la riduzione delle criticità.

    Affrontare il tema dell’inquinamento del suolo, con un’azione anzitutto di mappatura e portando la tematica all’attenzione della Regione.

    Ci impegniamo a lavorare per la soluzione definitiva dei conflitti generati da aziende insediate a Bologna da decenni la cui attività è ormai del tutto incompatibile con la vita urbana e la tutela ambientale, come la Sintexcal e la Valli Zabban: la delocalizzazione di queste aziende non è rinviabile.
    Presidio, strutture e assistenza
    La riforma dei servizi sociali va completata affrontando con decisione i problemi emersi ma senza tornare indietro. La scelta del decentramento va confermata.

    Puntare sulle case della salute, che non solo un nuovo nome per i poliambulatori ma anche un rilancio della loro missione: luoghi visibili e riconosciuti dai cittadini in cui medici di famiglia e specialisti si integrino con i servizi sanitari e sociali, per assicurare un salto di qualità al sistema dell'accesso, alla presa in carico e alla continuità del percorso di cura e di assistenza.

    Riprogettare il sistema di accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari come primo momento della presa in carico e di ingresso all’intero percorso e al complesso dei servizi e intervenire per un miglioramento dei tempi e della qualità dell’attesa al servizio di pronto soccorso e una riduzione delle liste d’attesa.

    La salute dei bambini deve essere una priorità. Sul piano della prevenzione va rilanciato il progetto europeo Città Sane delle Bambine e dei Bambini coinvolgendo quartieri, scuole, associazionismo, aziende sanitarie e l’Università.

    Costituzione del polo pediatrico, primo nucleo di un vero ospedale pediatrico che, senza bisogno di costruire nuovi edifici, sappia mettere a sistema le eccellenze e dare risposte efficaci nel servizio dato ogni giorno, a partire dalla continuità del pronto soccorso pediatrico.
    Trasparenza e partecipazione
    Riprendere e completare lo sviluppo del portale per la salute per garantire una informazione in tempo reale realmente orientata al cittadino.

    Importanza del bilancio sociale come strumento di verifica delle politiche, anche a livello di quartiere.
    Sostegno delle famiglie
    Rafforzare il sistema di accompagnamento di anziani e disabili per evitare l’abbandono e garantire la continuità del percorso di cura e di assistenza. Consolidare la continuità assistenziale tra ospedale e territorio e costruire percorsi di dimissioni protette, come già per gli anziani, anche per categorie fragili come minori e adulti in situazioni di disagio.

    Accesso alle scuole d’infanzia comunali senza tassa di iscrizione. Ampliamento dell’offerta dei nidi e degli altri servizi per la prima infanzia, col contributo del privato e del privato sociale. Snellimento della burocrazia ma forte controllo pubblico degli standard di qualità e dell'aderenza al piano educativo condiviso. Valutare la possibilità di giungere ad un contratto unico di lavoro per i lavoratori dei nidi, valido sia nel pubblico che nel privato.

    Sostegno alle famiglie in difficoltà attraverso l’estensione della fascia di esenzione dalle tariffe e la rivisitazione dei criteri ISEE per la determinazione della capacità economica.

    Forme di reddito sociale indiretto (agevolazioni tariffarie, contributi in servizi), sostegno ai nuovi lavori autonomi e ad esperienze di cooperative giovanili, corsi di formazione possono essere strumenti utili in questa direzione.
    Strutture
    Attuare un programma di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici.

    Impegno a procedere quanto prima alla realizzazione del secondo centro di produzione pasti di Seribo per servire in modo ottimale ed omogeneo tutte le scuole della città.

    Valorizzazione dei centri anni verdi per preadolescenti.

    Messa a punto di strutture per l’ospitalità di studenti fuori sede e di un nuovo ostello per la gioventù. Nuovi spazi per lo studio e l’aggregazione anche con la riqualificazione delle ex aree militari come luoghi attraenti per studenti e ricercatori e sedi di corsi e master di università straniere in collaborazione con la nostra.
    Educazione
    Sostegno alle esperienze di autogestione dei giovani e di formazione contro la dispersione scolastica, il disagio, la violenza, per educare al rispetto delle differenze a partire da quelle di genere.
    Iniziative
    Il Sindaco accoglierà ogni anno gli studenti, a significare che la città è la loro casa, con un evento cittadino, affiancato ad azioni e servizi per favore il loro inserimento in città.

    L’istituzione di una settimana annuale dell’accoglienza dedicata alle matricole; corsi di italiano per gli immigrati tenuti dagli studenti nell’ambito di stage volontari; coinvolgimento degli studenti universitari nel supporto agli adolescenti nell'ambito di servizi di pubblica utilità come biblioteche e musei; progetti con centri di ricerca e mondo delle imprese anche nel quadro del Piano strategico; introduzione di azioni per il sostegno al merito e al reddito tramite borse di studio, prestiti fiduciari e microcredito in collaborazione con il mondo dell’economia e del credito;

    Favorire progetti per l’aggregazione giovanile in sinergia col privato sociale ed il coinvolgimento di educatori. Coordinare i servizi offerti dai diversi quartieri per i giovani.
    Politiche della casa
    Piano di edilizia sociale per favorire la mobilità degli studenti e dei ricercatori.

    Per quanto riguarda il servizio di edilizia residenziale pubblica rivolto alle persone più svantaggiate, si deve procedere ad una accurata verifica del reddito e dei requisiti nell’assegnazione degli alloggi, con rigorose verifiche periodiche sul mantenimento dei requisiti.

    E’ necessario continuare a promuovere programmi per il recupero delle case ERP che necessitano di interventi manutentivi straordinari e di adeguamento agli standard edilizi, energetici e di socialità (ad esempio ascensori per anziani).

    Promuovere politiche per la casa attente alla fascia a reddito medio, al ceto medio che si sta impoverendo e alle giovani generazioni: studenti, giovani coppie, lavoratori precari per i quali l’autonomia e la casa in proprietà è un puro miraggio. Per questo è necessario lavorare al rilancio dell'Agenzia Metropolitana per l'Affitto, perché possa facilitare l’immissione sul mercato di alloggi a canoni agevolati a fronte di chiare garanzie per i piccoli proprietari sulla certezza del rilascio, garanzie per la morosità o eventuali danni subiti. .

    Realizzare un programma di edilizia residenziale sociale per realizzare 1.000 nuovi alloggi in cinque anni, da mettere a disposizione di persone e nuclei familiari svantaggiati, non in grado di accedere all’offerta del libero mercato.

    Co-housing.
    Solidarietà
    Mettere in rete anziani, famiglie e associazioni anche utilizzando le nuove tecnologie e forme di assistenza a distanza, promuovendo relazioni di sostegno fra anziani e giovani e valorizzando il volontariato. In questa linea progettare nuove avanzate modalità di assistenza domiciliare e di sostegno sociale e sanitario a distanza (e-care).

    Sostegno alle famiglie delle persone inferme, supportando le famiglie con particolari patologie psico-fisiche, e prevedendo nuove forme di ospitalità nei confronti di coloro che vengono a Bologna per curarsi da tutta Italia, con forme di accoglienza alle famiglie dei malati da varare in collaborazione con la grande risorsa dell’associazionismo sanitario.
    Categorie "deboli"
    Accelerazione della rimozione delle barriere architettoniche e dell’introduzione di dispositivi per l’autosufficienza nella fruizione della città, nell’ottica dell’accessibilità per tutti.
    Strutture
    Il progetto della Manifattura delle Arti va completato con la realizzazione di un polo multifunzionale per i linguaggi contemporanei.

    Palazzo d'Accursio dovrà essere al tempo stesso il luogo di incontro tra il governo municipale e la cittadinanza e la porta d'ingresso al nostro patrimonio culturale e al patrimonio dei musei cittadini.

    Va incrementata l’offerta di camere in bed&breakfast e la disponibilità di camere in alberghi a una o due stelle; un’attenzione analoga serve anche sul fronte della ristorazione; bisogna realizzare un’area attrezzata di sosta e camper service.

    1 milione di euro all’anno per interventi di manutenzione straordinaria dell’impiantistica sportiva.
  • Viva Fiera on 2011-04-29 15:18:06
    Inquinamento e rifiuti
    Completamento del rinnovo del “parco” di mezzi pubblici puntando sull’elettrico.

    Favorire l’utilizzo dei mezzi a motore elettrico anche con l’istallazione di nuove colonnine di alimentazione per auto elettriche e una prima fornitura di mezzi.

    Ridurre la produzione dei rifiuti ed aumentare la raccolta differenziata deve essere la priorità in funzione dell’ambizioso obiettivo del 65% previsto dalla normativa europea, che vogliamo raggiungere e superare.

    Raccolta rifiuti “porta a porta”, a cominciare dal centro storico, dove gli aspetti di decoro urbano devono coniugarsi con la possibilità di cominciare a raccogliere le tipologie di rifiuto che oggi, nel cuore di Bologna, non vengono differenziate.

    Rete urbana di stazioni ecologiche attrezzate.

    Infrastrutture, logistica e politiche
    Un sistema di mobilità di area vasta che abbia il suo perno nel Sistema Ferroviario Metropolitano (sul quale "dirottare" le risorse statali stanziate per il Metrò), che va rapidamente completato, che potenzi il trasporto pubblico locale e della mobilità ciclopedonale, che valorizzi le infrastrutture per la mobilità che favoriscono il ruolo di Bologna come hub, come la nuova Stazione dell’alta velocità, l’Aeroporto e l’Interporto.

    Aggiornare il piano del traffico con una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, all’innovazione e alle esigenze dei cittadini, realizzando un piano di zone pedonali e di zone 30 in tutta la città a partire dalla città storica ed attuando progetti per la sicurezza dell’utenza debole.

    Incoraggiare l’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto con misure incentivanti quali: la gratuità per i bambini fino a 12 anni, sconti sugli abbonamenti di lavoratori e studenti, semplificando ed integrando le tariffe tra ferro e gomma (progetto Stimer/Mi muovo), contrastando la pratica dell'abusivismo usando le nuove tecnologie.

    Potenziamento del servizio di trasporto pubblico notturno, e sperimentazione di forme innovative di mobilità, rilancio del taxi rosa.

    Attuare un piano merci con il pieno sviluppo del van sharing, di una differenziazione degli orari, pianificando ed effettuando la distribuzione delle merci al dettaglio con mezzi ecologici, l’utilizzo del CAAB come piattaforma logistica del trasporto rivolto a negozi, hotel e ristoranti.

    Potenziamento del servizio di car sharing.
    Pedonali e ciclabili
    Progressive pedonalizzazioni diffuse in tutta la città.

    Realizzazione di nuovi percorsi sicuri casa- scuola.

    Sperimentazione della pedonalizzazione nella zona T (vie Ugo Bassi, Rizzoli Indipendenza) nei fine settimana.

    Ampliare e ricucire una rete di piste ciclabili sicure ed in sede riservata.

    Realizzare il progetto “1000 biciclette per Bologna”, un servizio di bike sharing efficiente e diffuso, ampliando le rastrelliere ed il deposito bici in stazione.
    Ambiente urbano e territorio
    Sperimentazione del primo quartiere senza auto, con edifici concepiti secondo principi di bioarchitettura, ampi spazi verdi, piste ciclo- pedonali, efficienti servizi di trasporto pubblico, valorizzazione delle funzioni culturali, sociali, sportive, scolastiche e commerciali esistenti e di nuovo insediamento.

    Il Piano di recupero e valorizzazione delle aree fluviali e dei corsi d’acqua, come previsto dal PSC, ha l’obiettivo di favorire una fruizione sociale, culturale, turistica, sportiva.

    Vanno incentivati interventi di forestazione urbana.

    Occorre accelerare il programma per lo smaltimento dell’amianto degli edifici.
    Parcheggi
    Razionalizzazione del sistema della sosta con la previsione di nuovi parcheggi in silos e interrati per liberare lo spazio pubblico dalle auto e garantire accessibilità e fruibilità alla città nel suo complesso. Programmare il riutilizzo e la realizzazione di parcheggi in aree adiacenti al centro storico e nelle zone periferiche per favorire il sistema di interscambio fra trasporto individuale e collettivo e fra auto e bici.
    Obiettivi, regolamenti e trasformazioni
    Città Metropolitana e Piano Strategico Metropolitano: un’idea di trasformazione basata su progetti chiave per il futuro del nostro territorio.

    Le opportunità di crescita sono da ricercare nella riqualificazione urbanistica ed edilizia del patrimonio esistente e nella rigenerazione di aree dismesse e sottoutilizzate, già individuate dal PSC, migliorando il rendimento energetico degli edifici e diminuendo l’impronta ecologica della città senza consumare suolo agricolo, promovendo e incentivando concorsi di progettazione rivolti a giovani professionisti.

    Tutela dei cunei agricoli di pianura e del sistema collinare e sua valorizzazione ambientale, paesaggistica e agricola attraverso un accordo sovracomunale per la collina e le campagne urbane.
    Incentivi e risorse
    Prevedere un sistema incentivante per premiare chi consuma meno rifiuti.
  • Viva Fiera on 2011-04-29 14:36:59
    Obiettivi, regolamenti e trasformazioni
    Città Metropolitana e Piano Strategico Metropolitano: un’idea di trasformazione basata su progetti chiave per il futuro del nostro territorio.
    Estetica e conservazione
    Un progetto di innovazione urbana definirà gli interventi, anche piccoli ma tra loro integrati e coordinati, di manutenzione e progettazione, per rendere armonioso e funzionale l’aspetto estetico della città e valorizzare l’identità e la qualità dello spazio pubblico, con un’attenzione particolare alla segnaletica ed ai contenitori per i rifiuti.

    Per valorizzare i luoghi della città diffusa verrà applicata la legge del 2% sul valore degli appalti per la realizzazione di opere di arte pubblica, e l’assegnazione di spazi pubblici per l’espressione di Programma di Virginio Merola – Bologna 2011-2021 Pagina 5 creatività artistica di strada nel quadro della promozione della qualità urbana e del contrasto al vandalismo grafico e all’inciviltà urbana.

    Fra i luoghi di cui promuovere una profonda riqualificazione ci sono anche i cimiteri della città, con le manutenzioni straordinarie volte a ripristinare il massimo decoro.
    Infrastrutture, logistica e politiche
    Un sistema di mobilità di area vasta che abbia il suo perno nel Sistema Ferroviario Metropolitano (sul quale "dirottare" le risorse statali stanziate per il Metrò), che va rapidamente completato, che potenzi il trasporto pubblico locale e della mobilità ciclopedonale, che valorizzi le infrastrutture per la mobilità che favoriscono il ruolo di Bologna come hub, come la nuova Stazione dell’alta velocità, l’Aeroporto e l’Interporto.

    Aggiornare il piano del traffico con una maggiore attenzione alla sostenibilità ambientale, all’innovazione e alle esigenze dei cittadini, realizzando un piano di zone pedonali e di zone 30 in tutta la città a partire dalla città storica ed attuando progetti per la sicurezza dell’utenza debole.

    Incoraggiare l’utilizzo dei mezzi pubblici di trasporto con misure incentivanti quali: la gratuità per i bambini fino a 12 anni, sconti sugli abbonamenti di lavoratori e studenti, semplificando ed integrando le tariffe tra ferro e gomma (progetto Stimer/Mi muovo), contrastando la pratica dell'abusivismo usando le nuove tecnologie.

    Potenziamento del servizio di trasporto pubblico notturno, e sperimentazione di forme innovative di mobilità, rilancio del taxi rosa.
    Innovare, trasformare e sostenere
    Occorre organizzare un piano sociale per il lavoro e di sostegno a chi ha perso l’occupazione, prevedendo accordi con centri di formazione, istituti di credito e aziende per costruire percorsi formativi adeguati, agevolazioni tariffarie, riqualificazione dei lavoratori in mobilità, microcredito, politiche per l’incremento dell’occupazione femminile e giovanile. Servono attenzione specifica per favorire la formazione e il reimpiego degli over 50 che restano disoccupati e per far fronte alla crisi di liquidità che precede l’erogazione della pensione.

    Incentivare, anche con clausole sociali sugli appalti, chi assume giovani per formarli e radicarli sul territorio per contrastare la precarietà.

    Supporto al commercio attraverso azioni di contrasto della rendita immobiliare, una semplificazione delle procedure per i pubblici esercizi con estensione dell’autocertificazione e controlli programmati. Definizione di un nuovo patto sui dehors e sui locali della notte con autorizzazioni anche pluriennali a fronte di impegni precisi da rispettare e di investimenti sulla qualità dell’arredo urbano.

    Favorire la nascita di imprese giovanili, anche attraverso la messa a disposizione di spazi da condividere (co-working) c

    Progetto delle botteghe di transizione. Favorire la trasmissione d’impresa facendo incontrare le imprese vive ma senza eredi con la domanda di giovani interessati a misurarsi con un’esperienza imprenditoriale.
    Società con capitale pubblico
    Recuperare piena capacità di indirizzo e di controllo delle partecipate, in rappresentanza sostanziale e non formale dei propri cittadini.

    Nomine nei Cda delle società partecipate: l’impegno è quello di valorizzare al massimo il merito e le competenze. In questo quadro, si presterà particolare attenzione alla presenza delle donne, al rinnovamento generazionale, al contenimento dei compensi e del numero dei consiglieri ed evitando doppi incarichi.
    Iniziative
    Il Sindaco accoglierà ogni anno gli studenti, a significare che la città è la loro casa, con un evento cittadino, affiancato ad azioni e servizi per favore il loro inserimento in città.

    Messa a punto di strutture per l’ospitalità di studenti fuori sede e di un nuovo ostello per la gioventù, un piano di edilizia sociale per favorire la mobilità degli studenti e dei ricercatori; nuovi spazi per lo studio e l’aggregazione anche con la riqualificazione delle ex aree militari come luoghi attraenti per studenti e ricercatori e sedi di corsi e master di università straniere in collaborazione con la nostra; un piano condiviso per gli spazi di studio; l’istituzione di una settimana annuale dell’accoglienza dedicata alle matricole; corsi di italiano per gli immigrati tenuti dagli studenti nell’ambito di stage volontari; coinvolgimento degli studenti universitari nel supporto agli adolescenti nell'ambito di servizi di pubblica utilità come biblioteche e musei; progetti con centri di ricerca e mondo delle imprese anche nel quadro del Piano strategico; introduzione di azioni per il sostegno al merito e al reddito tramite borse di studio, prestiti fiduciari e microcredito in collaborazione con il mondo dell’economia e del credito;
    Strutture
    Attuare un programma di manutenzione straordinaria degli edifici scolastici.

    Impegno a procedere quanto prima alla realizzazione del secondo centro di produzione pasti di Seribo per servire in modo ottimale ed omogeneo tutte le scuole della città.
    Incentivare
    Condividere con i portatori di interessi obiettivi e priorità per fare convergere investimenti pubblici e privati sui progetti culturali di rilevanza strategica, anche attraverso l’istituzione di nuovi strumenti amministrativi e finanziari condivisi. Lo scopo è coinvolgere e mettere in rete le competenze, le fondazioni, il sistema imprenditoriale e produttivo e l’amministrazione nel ruolo di indirizzo.

    Sostenere il Teatro Comunale puntando su una gestione più moderna e un utilizzo diversificato capace di farne un centro vivo di cultura.

    Riprogettazione, insieme con l’Istituzione Biblioteche, del ruolo delle biblioteche come piazze del sapere e spazi pubblici multifunzionali vicini ai cittadini

    Progetto di marketing territoriale e creazione del marchio Bologna.

    Sul fronte del turismo congressuale e fieristico vanno sviluppati una serie di eventi specifici collegati alle fiere più importanti.
    Strutture
    Il progetto della Manifattura delle Arti va completato con la realizzazione di un polo multifunzionale per i linguaggi contemporanei.

    Palazzo d'Accursio dovrà essere al tempo stesso il luogo di incontro tra il governo municipale e la cittadinanza e la porta d'ingresso al nostro patrimonio culturale e al patrimonio dei musei cittadini.

    Va incrementata l’offerta di camere in bed&breakfast e la disponibilità di camere in alberghi a una o due stelle; un’attenzione analoga serve anche sul fronte della ristorazione; bisogna realizzare un’area attrezzata di sosta e camper service.
    Tradizioni ed iniziative
    Sala Borsa prevista l’apertura domenicale.

    Prevedere aperture serali dei Musei e valutare una turnazione per aperture domenicali.

    Promuovere il progetto "2016 - IX centenario del Comune di Bologna", per celebrare l’istituzione che da sempre si identifica con la città stessa. Nove secoli sono una bella età da raccontare, costruendo una programmazione di eventi ed iniziative nel corso dell'anno e lanciando contestualmente una campagna specifica per l'attrazione turistica.
    Lotta al degrado e alla criminalità
    Completare il recupero del Lungoreno come palco per l'estate bolognese, con luoghi di relazione da fruire anche alla sera in modo da rivitalizzare l'area.
  • Viva Fiera on 2011-04-19 06:59:21
    Precedenti esperienze politiche
    1995 Presidente Quartiere Savena Bologna

    2004 Ass.re Urbanistica Comune Bologna

    2009 Consigliere Provincia Bologna
  • Viva Fiera on 2011-04-18 21:00:13
    Professione
    Impiegato amministrativo
    Precedenti esperienze politiche
    1995 Presidente Quartiere Savena (Bologna)
    2004 Ass.re Urbanistica Comune Bologna
    2009 Consigliere Provincia Bologna
    Età
    56
  • Viva Fiera on 2011-04-17 14:17:26
    Foto
    http://socialcompare.com/u/merola-o9di616.jpg
    Sostenuto dalle liste
    Partito democratico
  • Viva Fiera on 2011-04-16 22:37:46
    Editor
    viva-fiera-o82bzwp
  • Viva Fiera on 2011-04-16 21:57:08
    Editor
    public
  • Viva Fiera on 2011-04-16 21:30:37
    Viewer
    public
  • Viva Fiera on 2011-04-16 21:23:11
    Mode
    70
    Name
    Merola Virginio
    Viewer
    unlisted
    Editor
    viva-fiera-o82bzwp
    Category
    politics
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