Proponiamo un assegno di natalità di 500 euro al mese per ogni
nuovo nato, dal sesto mese di vita alla prima elementare: un forte
incentivo per i giovani che si stabiliscono a Bologna e un
risparmio rilevante per il Comune (in quanto chi ne usufruirà
rinuncerà a qualsiasi forma di prestazione pubblica).
E' necessario che la concessione della residenza avvenga solo dopo
la verifica della effettiva stabile presenza, delle condizioni
sanitarie dell’alloggio, della titolarità e validità del permesso
di soggiorno; si devono pianificare dei controlli a campione per
verificare la permanenza di tutti i requisiti.
Per promuovere una reale integrazione dobbiamo avviare un percorso
studiato ad hoc, con obbligo di frequenza a corsi di lingua e
cultura italiana, di conoscenza della nostra Costituzione, storia
d’Italia e della città, organizzati dal Comune. Prevedendo la
decadenza dei contributi di sostegno al reddito in caso di mancata
partecipazione ai corsi e alle iniziative di integrazione.
Attraverso una Fondazione Museale unificata si potranno ridurre
notevolmente le spese.
Palazzo d’Accursio dovrà diventare la nuova Agorà di Bologna, sede
della Fondazione Museale e del nuovo Museo della Bologna
illustre.
L’ex Sala Borsa è lo spazio ideale per divenire un grande front
office per i Bolognesi e per i turisti “consumatori” di cultura, un
punto informativo su tutte le manifestazioni cittadine, di tutte le
associazioni culturali, un punto di incontro e dibattito e di
continuo “fermento” culturale.
Il Duse è il teatro storico di Bologna. Non possiamo rinunciare a
questa nostra eccellenza. Noi sosteniamo l’Associazione Amici del
Duse ed il teatro bolognese e vogliamo riportare la grande prosa a
Bologna.
Una rete di metropolitane leggere automatiche che toccano le più
frequentate destinazioni della città e le stazioni SFM, che
diventano così i terminali per il cittadino della provincia.
Navette frequenti e non lunghi treni, per realizzare microstazioni
poco invasive e adatte agli spazi ristretti di una città medievale.
Tragitti sotterranei in città per liberare le strade di superficie
e linee monobinario di superficie in periferia per ridurre i costi
di realizzazione. Collegamento diretto con l’Aeroporto per
risparmiare lo spreco del People Mover.
Bandire una gara in project financing per realizzare il
collegamento a pedaggio fra Casalecchio e San Lazzaro. Il
completamento dell’anello consentirebbe un sostanziale
alleggerimento del traffico in tangenziale con risparmi di tempo e
carburante per chi abita nella zona SUD.
Il terzo ponte sul Reno è un’altro tassello indispensabile per
collegare Calderara di Reno con il Navile ed alleggerire così il
traffico sulla via Emilia e su tutto il quadrante di Sud-ovest
della Città.
SFM: aprire ai privati il servizio treni, liberalizzando le
tariffe, in modo da aumentare le frequenze e collegare i terminal
in città alle stazioni della rete dei metrò per rendere veloce il
tempo di viaggio complessivo.
No al passaggio in centro storico del CIVIS, e "svuotamento" del
progetto (no alla guida ottica, no alle nuove banchine, sì all'uso
come filobus).
L’attenzione ai diversamente abili è intrinseca ad ogni nostra
azione di governo. Sostegno strutturale e progressiva abolizione
delle barriere architettoniche.
Attraverso una Fondazione Museale unificata si potranno ridurre
notevolmente le spese.
Palazzo d’Accursio dovrà diventare la nuova Agorà di Bologna, sede
della Fondazione Museale e del nuovo Museo della Bologna
illustre.
L’ex Sala Borsa è lo spazio ideale per divenire un grande front
office per i Bolognesi e per i turisti “consumatori” di cultura, un
punto informativo su tutte le manifestazioni cittadine, di tutte le
associazioni culturali, un punto di incontro e dibattito e di
continuo “fermento” culturale.
Il Duse è il teatro storico di Bologna. Non possiamo rinunciare a
questa nostra eccellenza. Noi sosteniamo l’Associazione Amici del
Duse ed il teatro bolognese e vogliamo riportare la grande prosa a
Bologna.
Impedire che i servizi sociali acquistati dal Comune possano essere
superiori al valore di mercato. Vincolare l’acquisto dei servizi
sociali da parte del Comune a bandi di gara realmente aperti a
tutte le componenti del no profit.
Interrompere il turnover dei dipendenti per limitarne
progressivamente il numero. Ridurre al minimo le consulenze
esterne. Stabilire un codice etico della spesa pubblica, prevedendo
lo strumento della gara per tutte le forniture di merci e servizi
al di sopra di un importo significativo. Non procedere alla
assegnazione dell’opera o del servizio in gare con meno di cinque
partecipanti.
GESTIONE SOSTA: riportarla in gestione diretta del Comune per far
entrare nel bilancio e nelle tasche dei cittadini l’intero incasso
senza intermediazioni da parte di ATC.
Promuovere la formazione di fondi immobiliari misti
pubblico-privato per l’acquisizione e la rottamazione degli edifici
in classe energetica F e G con ricostruzione in classe A+,
agevolata da un buono urbanistico del 100% di aumento superficie.
Valorizzazione della collina, oggi trascurata e abbandonata.
Unificare il Centro storico, oggi frazionato in quattro diversi
Quartieri, dotandolo di particolari autonomie per farne la vetrina
della città, un motore culturale e un punto di attrazione turistica
e ricettiva.
Realizzare finalmente quella città metropolitana di cui da tanto si
parla, inglobando, anche attraverso appositi referendum, i comuni
della cintura.
Una consultazione popolare sul regolamento di polizia urbana e
sulle funzioni della Polizia Municipale per condividere con la
città il nuovo patto per una Bologna sicura.
Installare nelle vie cittadine colonnine elettroniche per la
chiamata rapida delle Forza dell’Ordine.
Istituire una sezione investigativa speciale anti-writers.
Servizio “assicurativo” pubblico che garantisca una immediata e
costante pulizia dei muri della città a fronte del versamento di un
premio da parte dei condomini privati, ridotto dagli incassi delle
ammende comminate agli imbrattatori.
Libero accesso al centro ai veicoli non inquinanti con emissioni
inferiori a 100 gr CO2 per Km.
Istituire un’agenzia comunale sull’energia per monitorare i consumi
di Bologna e dei comuni della cintura e per valutare i reali
benefici di ogni singola iniziativa.
Concessione compartecipata dei tetti degli edifici pubblici per
applicazione di pannelli fotovoltaici, per realizzare con il
ricavato stazioni di parcheggio e ricarica gratuita per veicoli
elettrici
Sostegno fiscale a valere sulle imposte locali per la realizzazione
di Audit energetici degli edifici.
Promuovere la formazione di fondi immobiliari misti
pubblico-privato per l’acquisizione e la rottamazione degli edifici
in classe energetica F e G con ricostruzione in classe A+,
agevolata da un buono urbanistico del 100% di aumento superficie.
Prevedere un Fondo di venture capital comunale per finanziare le
start up giovanili nella nostra città, e prestiti di onore per i
laureati meritevoli con cui intraprendere la propria idea di avvio
di carriera.
Sfruttare il nostro invidiabile posizionamento geografico e
destinare aree della città ai distretti internazionali, dove
insediare, attraverso agevolazioni urbanistiche, le sedi operative
delle Multinazionali per offrire ai giovani uno sbocco d’impiego
qualificato.
Rete Wi-Fi nelle aree pubbliche, museali e culturali con codice di
accesso gratuito per tutti i turisti, dando così valore alla tassa
di soggiorno che viene loro addebitata.
Totem elettronici informativi dislocati in città per il libero
accesso alla rete informativa cittadina, dalla farmacia aperta alle
manifestazioni culturali o sportive in programma.
Impostare un nuovo sistema contributivo con minori imposte sul
reddito e maggiori tasse di scopo per gli investimenti e tariffe
più adeguate sui servizi approntati, per dare al cittadino un
riscontro effettivo del risultato dei propri versamenti e rendere
più competitivo il Comune verso l’insediamento di nuove imprese che
portino occupazione, grazie al minor costo del lavoro.
Valorizzare il Centergross con un front office in centro ed in
aeroporto.
Un piano Marshall per l’edilizia a Bologna, basato sulla
realizzazione di 20.000 parcheggi, sulla rottamazione delle case
non ecologiche e sulle agevolazioni per la ricostruzione di case a
zero emissioni, verticalizzando la città senza consumare
territorio.
Creiamo a Bologna “la città dello sport”: un quartiere strutturato
per praticare sport e che divenga la casa degli sport cosiddetti
minori. Un centro che offre oltre a nuovi impianti di eccellenza,
ospitalità alberghiera, negozi specializzati, accoglienza per
migliaia di persone che tramite il riconoscimento di una piccola
quota dei loro consumi all’interno della cittadella, contribuiscono
al sostentamento delle società sportive. Il Comune, attraverso la
leva urbanistica, metterà a disposizione senza oneri le aree, il
privato i capitali necessari.
Attraverso una Fondazione Museale unificata si potranno ridurre
notevolmente le spese.
Palazzo d’Accursio dovrà diventare la nuova Agorà di Bologna, sede
della Fondazione Museale e del nuovo Museo della Bologna
illustre.
L’ex Sala Borsa è lo spazio ideale per divenire un grande front
office per i Bolognesi e per i turisti “consumatori” di cultura, un
punto informativo su tutte le manifestazioni cittadine, di tutte le
associazioni culturali, un punto di incontro e dibattito e di
continuo “fermento” culturale.
Agevolare e sostenere le compagnie aeree che si impegnano a
collegare Bologna con Stati Uniti, Cina, India, Giappone e altri
paesi economicamente emergenti.
Gli investimenti necessari all’attuazione del nostro programma sono
stimabili in 4 miliardi di euro di cui solo 1,2 miliardi da
attribuirsi al Comune. La copertura avverrà tramite la cessione del
patrimonio immobiliare, delle azioni Hera e delle altre
partecipate, con emissione di BOC e accensione di mutui per la
parte residuale.
Bologna è ... marketing territoriale tramite un nuovo brand
collettivo, utilizzabile solo dalle imprese bolognesi, che
identifichi la città attraverso le proprie eccellenze alimentari,
aziendali, sportive.
Con l’impiego di capitali misti e di una guida industriale esperta,
si può realizzare una nuova scuola superiore di indirizzo tecnico
in grado di formare quello che le nostre industrie richiedono. Un
istituto tecnico che a fronte di rette, parzialmente sostenute dal
pubblico per i meno abbienti, sia in grado di richiedere
motivazioni e merito agli studenti offrendo loro percorsi di
assunzione nelle aziende compartecipanti alla scuola. Sarà
importante anche porre le basi per lo sviluppo di un vero e proprio
Politecnico in grado di dispensare formazione universitaria nel
campo della tecnologia meccanica e nella Green Economy.
Impedire che i servizi sociali acquistati dal Comune possano essere
superiori al valore di mercato. Vincolare l’acquisto dei servizi
sociali da parte del Comune a bandi di gara realmente aperti a
tutte le componenti del no profit.
Interrompere il turnover dei dipendenti per limitarne
progressivamente il numero. Ridurre al minimo le consulenze
esterne. Stabilire un codice etico della spesa pubblica, prevedendo
lo strumento della gara per tutte le forniture di merci e servizi
al di sopra di un importo significativo. Non procedere alla
assegnazione dell’opera o del servizio in gare con meno di cinque
partecipanti.
Una rete di metropolitane leggere automatiche che toccano le più
frequentate destinazioni della città e le stazioni SFM, che
diventano così i terminali per il cittadino della provincia.
Navette frequenti e non lunghi treni, per realizzare microstazioni
poco invasive e adatte agli spazi ristretti di una città medievale.
Tragitti sotterranei in città per liberare le strade di superficie
e linee monobinario di superficie in periferia per ridurre i costi
di realizzazione. Collegamento diretto con l’Aeroporto per
risparmiare lo spreco del People Mover.
Bandire una gara in project financing per realizzare il
collegamento a pedaggio fra Casalecchio e San Lazzaro. Il
completamento dell’anello consentirebbe un sostanziale
alleggerimento del traffico in tangenziale con risparmi di tempo e
carburante per chi abita nella zona SUD.
Il terzo ponte sul Reno è un’altro tassello indispensabile per
collegare Calderara di Reno con il Navile ed alleggerire così il
traffico sulla via Emilia e su tutto il quadrante di Sud-ovest
della Città.
SFM: aprire ai privati il servizio treni, liberalizzando le
tariffe, in modo da aumentare le frequenze e collegare i terminal
in città alle stazioni della rete dei metrò per rendere veloce il
tempo di viaggio complessivo.
No al passaggio in centro storico del CIVIS, e "svuotamento" del
progetto (no alla guida ottica, no alle nuove banchine, sì all'uso
ocme filobus).
Una rete di metropolitane leggere automatiche che toccano le più
frequentate destinazioni della città e le stazioni SFM, che
diventano così i terminali per il cittadino della provincia.
Navette frequenti e non lunghi treni, per realizzare microstazioni
poco invasive e adatte agli spazi ristretti di una città medievale.
Tragitti sotterranei in città per liberare le strade di superficie
e linee monobinario di superficie in periferia per ridurre i costi
di realizzazione. Collegamento diretto con l’Aeroporto per
risparmiare lo spreco del People Mover.
Bandire una gara in project financing per realizzare il
collegamento a pedaggio fra Casalecchio e San Lazzaro. Il
completamento dell’anello consentirebbe un sostanziale
alleggerimento del traffico in tangenziale con risparmi di tempo e
carburante per chi abita nella zona SUD.
Il terzo ponte sul Reno è un’altro tassello indispensabile per
collegare Calderara di Reno con il Navile ed alleggerire così il
traffico sulla via Emilia e su tutto il quadrante di Sud-ovest
della Città.
SFM: aprire ai privati il servizio treni, liberalizzando le
tariffe, in modo da aumentare le frequenze e collegare i terminal
in città alle stazioni della rete dei metrò per rendere veloce il
tempo di viaggio complessivo.
20.000 stalli ad uso pertinenziale. 10.000 da realizzarsi interrati
sotto i viali di circonvallazione, per gli abitanti del centro
storico e delle prime zone fuori porta. 10.000 da realizzarsi nella
prima periferia della città, interrati o in silos automatici fuori
terra in prossimità delle aree con maggiore “park density”.
Servizio di navette elettriche, operate dai gestori dei parcheggi
sotto i viali, per collegare i “propri” garage con le aree
abitative più centrali.
Parcheggi gratuiti e ricarica elettrica gratuita in Centro e in
Città finanziati dagli introiti delle strisce blu, dopo aver
riportato la gestione della sosta da ATC al Comune.
Sono necessarie vere corsie preferenziali e dedicate, da
utilizzarsi in totale sicurezza. 20.000 parcheggi pertinenziali in
più significa avere 100 km di carreggiate libere. Con le dorsali e
le radiali senza auto in sosta sarà possibile dedicare al ciclo
percorsi larghi 1,5 metri nel doppio senso di marcia. Poi
l’interconnessione perpendicolare per formare un reticolo di
movimentazione realmente alternativa.
Proponiamo un assegno di natalità di 500 euro al mese per ogni
nuovo nato, dal sesto mese di vita alla prima elementare: un forte
incentivo per i giovani che si stabiliscono a Bologna e un
risparmio rilevante per il Comune (in quanto chi ne
usufruirà rinuncerà a qualsiasi forma di prestazione pubblica).
Impedire che i servizi sociali acquistati dal Comune possano essere
superiori al valore di mercato. Vincolare l’acquisto dei servizi
sociali da parte del Comune a bandi di gara realmente aperti a
tutte le componenti del no profit.
E' necessario che la concessione della residenza avvenga solo dopo
la verifica della effettiva stabile presenza, delle
condizioni sanitarie dell’alloggio, della titolarità e validità del
permesso di soggiorno; si devono pianificare dei controlli a
campione per verificare la permanenza di tutti i
requisiti.
Per promuovere una reale integrazione dobbiamo avviare un percorso
studiato ad hoc, con obbligo di frequenza a corsi di lingua e
cultura italiana, di conoscenza della nostra
Costituzione, storia d’Italia e della città, organizzati dal
Comune. Prevedendo la decadenza dei contributi di sostegno al
reddito in caso di mancata partecipazione ai corsi e alle
iniziative di integrazione.
1999 Consigliere comunale (La tua Bologna per Guazzaloca
Sindaco)
2004 Consigliere comunale (La tua Bologna)
2009 Consigliere comunale (Bologna Capitale Lista Civica)